Accensione e benedizione del “presepe della misericordia”

L'8 dicembre prossimo avverrà la cerimonia di illuminazione dell'albero di Natale e del presepe nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, ad Assisi.

Il presepe

Il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato ha rivelato che il “presepe della misericordia” – così ribattezzato –  è di 100mq ed è stato realizzato nell'Abbazia di Santa Maria Vergine. La stessa origine di quello esposto lo scorso anno in piazza San Pietro con le figure realizzate in terracotta dipinta – con occhi in vetro – dalla Bottega d'Arte Costabile e Cantone. L'opera d'arte rimarrà nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco ad Assisi dal 6 dicembre al 2 febbraio. Di 16 metri di larghezza e 7 di altezza, si comporrà di 18 pastori, personaggi di 2 metri di altezza. Per allestirlo ci sono voluti 10 giorni e sarà illuminato e benedetto insieme all'albero di Natale sabato 8 dicembre, nella festività dell'Immacolata Concezione. Anche l'albero arriva dalla Campania: Un regalo della Regione che ha donato anche l'olio per l'accensione della lampada di San Francesco.

La cerimonia

La cerimonia sarà preceduta dalla celebrazione della messa nella Basilica Inferiore presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo della diocesi Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.  Alle 18.30, durante la cerimonia di accensione dell'albero e del presepe, verranno fatte delle donazioni alle famiglie locali meno fortunate. L'evento sarà impreziosito dall'esibizione di un coro di voci bianche che si cimenterà nel tradizionale repertorio di brani natalizi. A comporlo, cento alunni dell'Istituto Comprensivo Assisi 1 della Scuola primaria Rivotorto e della Scuola primaria Sant'Antonio e della Scuola secondaria Frate Francesco. A dirigere il coro sarà Giulia Maccabei con l'accompagnamento al pianoforte del maestro Emiliano Piermatti. Prevista anche la testimonianza di alcuni giovani palestinesi e israeliani appartenenti alla Fondazione Beresheet LaShalom e che servirà a riflettere sull'importanza della pace.