A Lecce il gelato solidale

solidarietà

L'aiuto nei confronti del prossimo è uno degli insegnamenti più importanti della fede cattolica. Perché oltre a rendere felice una persona vicina o lontana che sia, soprattutto gratifica, riempie l'anima di chi compie il gesto caritatevole. Che può essere fatto sia in maniera materiale che umana, basti pensare all'elemosina o a un atto di generosità qualsiasi. Inoltre è impossibile negare che la carità dà ancora più soddisfazione quando il beneficiario dell'aiuto magari è un bambino. E proprio questo è il caso dell'iniziativa voluta dalla parrocchia San Massimiliano Kolbe di Lecce. 

L'idea 

Un gelato “sospeso” per chi non può permetterselo: è l’iniziativa di don Antonio Murrone, parroco della chiesa di San Massimiliano Kolbe, a Lecce. Purtroppo, la spesa per un cono, anche se piccolo, non è sempre alla portata di tutte le famiglie, quindi chi desidera aderire all’iniziativa può recarsi in una delle gelaterie che hanno risposto all’appello di don Antonio e comprare un gelato in più, lasciandolo così “sospeso” per chi è in difficoltà. Lo scontrino sarà conservato nella cassetta che riporta il logo della parrocchia e sarà consegnato al cliente che riceverà in dono il gelato. In cambio si riceverà la soddisfazione di aver fatto del bene al prossimo. “È una campagna che si arricchisce di giorno in giorno con tante gelaterie che vi aderiscono – spiega don Antonio – regalare un cono per molti di noi non costa nulla, per tanti, riceverlo è molto importante”. Sulla pagina Facebook della parrocchia salentina si posssono consultare le gelaterie che hanno aderito all'iniziativa. L'idea è davvero interessante, complice la bella stagione che con le sue temperature a volte proibitive fa venire voglia a chiunque di un cono. E soprattutto rende felici quelle persone che vengono mortificate dal diniego di un gelato ai propri figli.