Quante sono le “mamme orche” che abusano dei bambini?

Il commento di don Fortunato di Noto (Meter onlus) sulla spaventosa vicenda delle bambine abusate dalle proprie madri per produrre materiale pedopornografico

Abusi

Una storia terribile che la mente vorrebbe cancellare ma che purtroppo è del tutto reale. Due donne, due madri, avrebbero abusato – insieme al compagno di una delle due – delle loro figlie sin da piccolissime, al fine di produrre materiale pedopornografico da vendere online. Orrore nell’orrore, una delle figlie sarebbe stata concepita solo per poterne abusare sessualmente. Nello specifico, le due donne, una residente a Terni e l’altra a Reggio Emilia, avrebbero commesso per anni abusi sulle bimbe che hanno meno di 10 anni. In manette, oltre alle due madri, anche un uomo di 40 anni di Grosseto, padre di una delle piccole vittime. Secondo quanto riporta TgCom24, sarebbe stato proprio l‘uomo il destinatario del materiale pedopornografico realizzato dalle madri “orchesse” e inviato attraverso l’app di messaggistica WhatsApp.

Dark ladies

I diabolici genitori delle bimbe sono stati arrestati lo scorso febbraio nel grossetano dalla polizia di Firenze nell’ambito dell’operazione ‘Dark ladies‘ volta al contrasto della pedopornografia. Molteplici e terribili i reati contestati. Nello specifico, al grossetano e alla ternana, che avevano una relazione sentimentale, sono stati contestati i reati di pornografia minorile e di violenza sessuale nei confronti della propria figlia minorenne. Alla donna di Reggio Emilia e di nuovo all’uomo, sono stati contestati i reati di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della donna, per averla costretta a compiere e subire atti sessuali, reato contestato in concorso tra i due indagati, con l’aggravante per la donna di aver abusato della qualità di madre, nonché di produzione di materiale pornografico. Materiale che poi l’uomo faceva girare nel dark web e nelle rete di pedofili.

La condanna

Ieri, i responsabili sono stati condannati dal tribunale di Firenze a 9 anni di carcere lui e 6 anni di carcere le due donne, con lo sconto di pena previsto per il rito abbreviato. Tutti, infatti, hanno confessato i loro delitti e ora pagheranno davanti alla legge. Chi risarcirà due povere bambine della loro infanzia distrutta e calpestata, invece, non è dato saperlo. E’ però un dato inquietante e doloroso scoprire che negli ultimi anni sono in forte aumento il numero delle donne pedofile che abusano dei propri figli o dei bambini altrui, come ci ha raccontato oggi a In Terris don Fortunato di Noto, fondatore dell’associazione Meter onlus che contrasta da decenni la pedofilia online.

 

Don di Noto ha anche puntualizzato sul recupero delle vittime: come aiutare queste povere bambine e le tante, troppe vittime dei pedofili? Ecco la sua risposta

 

Don Fortunato di Noto