Settecento anni della morte di Dante, Mattarella alle celebrazioni

Entro la primavera 2021 verrà inaugurata “Casa Dante” presso la Casa Farini.

Fonte: ANSA

Il 5 settembre, a Ravenna, si apriranno le celebrazioni per i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta intitolate “Viva Dante – Ravenna 2020-2021” alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dureranno un anno.

Il programma del giorno

Sarà un evento solenne trasmesso in diretta streaming, che vedrà la riapertura della tomba dell’Alighieri e del portico adiacente, detto quadrarco di Braccioforte, al termine di un intervento di restauro che ha restituito al sepolcro dantesco, progettato dall’architetto ravennate Camillo Morigia, il suo volto originario, nonché l’inaugurazione della nuova illuminazione. Prima della scopertura del monumento restaurato, a cura della Fondazione Ravenna Manifestazioni, l’ensemble vocale “Voces Suaves” eseguirà brani musicati dell’opera di Dante. Mentre seguiranno in piazza San Francesco, i recital della pianista Yulianna Avdeeva, del baritono Luca Micheletti e del pianista Davide Cavalli, che proporranno “Il conte Ugolino” dal canto XXXIII dell’Inferno, di Gaetano Donizetti. Chiuderà l’attore Elio Germano con la lettura del  XXXIII  canto del Paradiso.

Eventi successivi

Le celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante a Ravenna si legano a una tradizione ininterrotta: Ravenna onora Dante da quella notte tra il 13 e 14 settembre 1321, quando terminò l’avventura mortale del Poeta, consegnata all’eternità della memoria. Quest’anno il 13 settembre nella Basilica di San Francesco, dove si tennero i funerali del Poeta, la messa verrà officiata dal cardinale José Tolentino Calaça de Mendonça, bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana. Poi si celebrerà sulla tomba la cerimonia dell’olio per la lampada votiva, offerto dal Comune di Firenze. Inoltre, il Teatro Dante Alighieri ospiterà una prolusione di Carlo Ossola, presidente del Comitato dantesco nazionale.

Dal 14 settembre, presso la Tomba di Dante, nell’ambito dell’ iniziativa “L’ora che volge il disio”, ogni giorno, cittadini o ospiti leggeranno un canto della Divina Commedia. Queste letture andranno a confluire nel Museo Dantesco che aprirà entro la fine del 2020, un percorso espositivo in cui sarà messa in valore una scelta dal patrimonio esistente (la cassetta delle ossa, l’arca lignea che accolse lo scheletro, ecc.) attraverso tecnologie innovative fruibili da un pubblico internazionale.

Entro la primavera 2021 verrà inaugurata “Casa Dante”, nell’attuale Casa Farini, a pochi passi dal Museo e dalla tomba. La finalità del progetto Casa Dante è quella di integrare al Museo un’area espositiva dedicata in collaborazione con istituzioni museali nazionali e internazionali, un deposito/laboratorio didattico (per gli oggetti non esposti), uno spazio di sosta, lettura e riflessione silenziosa nel cortile e nel giardino, ma anche una libreria specializzata e una “Design Gallery” con bookshop e visitors center, che intende dialogare con il mondo del design industriale e della comunicazione visiva. Tra i protagonisti del centenario dantesco non poteva mancare l’Università di Bologna: da marzo si svolgerà un evento nazionale in occasione del “Dantedì” su Dante e la poesia contemporanea.

Ancora numerosissime saranno le iniziative previste nel corso dell’anno: cicli di incontri, lectio, concerti e spettacoli.
Saluterà la conclusione degli eventi dedicati al padre della lingua italiana, un concerto del maestro Riccardo Muti in piazza San Francesco domenica 12 settembre 2021.Il concerto, parte integrante di un percorso di condivisione tra le città dantesche, verrà eseguito nei giorni successivi a Firenze e Verona.