Miniera di carbone brucia da oltre 100 anni

In pochi sanno che il nostro Pianeta “ospita” giganteschi incendi che durano decine, a volte anche centinaia di anni. Si sviluppano nelle viscere della Terra, impossibili da raggiungere e domare, provocando gravi danni alla salute alle persone e all'ambiente circostante a causa dei fumi che raggiungono la superficie.

Il giacimento di Jharia 

L'esempio più eclatante è certamente il giacimento di Jharia, una delle più grandi riserve di carbone dell’India, situata nello stato orientale di Jharkhand. La miniera è funestata da uno degli incendi a più duraturi del mondo: l’area infatti continua a bruciare da oltre 100 anni.

L’estrazione mineraria nei bacini carboniferi di Jharia, che coprono oltre 260 km quadrati, ha avuto inizio nel tardo 1800, sotto il dominio britannico. Il primo incendio di cui si ha notizia è scoppiato nel 1916, ma pochi anni dopo erano già decine. Dato che si sviluppavano sottoterra, vennero lasciati lì nella speranza che alla fine si sarebbero spenti da soli per mancanza di ossigeno.

Miniera a cielo aperto

Purtroppo nel 1973 la Bharat Coking Coal Ltd, una sussidiaria della Coal India di proprietà statale, avviò un’operazione mineraria a cielo aperto: il conseguente flusso di ossigeno nei pozzi minerari alimentò le braci, accendendo nuovi incendi con fiamme alte anche 20 metri. Gli esperti stimano gli incendi incontrollati abbiano “bruciato” oltre 37 milioni di tonnellate di carbone, per un valore di miliardi di dollari, e che ulteriori 1,4 miliardi di tonnellate siano state rese inaccessibili.

Vita da incubo

Intanto la vita per i residenti di Bhulan Bararee, un villaggio vicino, è terribile: “Il terreno è così caldo in certi punti, che camminare anche con le scarpe è quasi impossibile – ha raccontato un residente, Mohammad Nasim Ansari, su Your Story -. Quasi tutti qui sono malati. Le autorità chiedono agli abitanti del villaggio di lasciare le loro case e andare. Ma la maggior parte della gente teme la perdita di mezzi di sostentamento, e quindi continua a rimanere”. Stessa sorte per i quasi 5 milioni di abitanti che vivono nell'area delle miniere, vasta oltre 250 km quadrati.

Azoto

Il miglior metodo per spegnere gli incendi sarebbe utilizzare l'azoto che abbasserebbe la temperatura drasticamente. Ma l'area è troppo vasta per una simile operazione, così la terra continua a bruciare, con buona pace dei residenti.