Madrid si prepara alla strage di pappagalli

bari

Le loro piume hanno diverse gradazioni di verde, un becco arancione e cinguettano dolcemente. Ma Madrid ha deciso di ammazzarli tutti. Per la città capoluogo della Spagna, i parrocchetti, uccello originario della famiglia dei pappagalli proveniente dall'America Latina, rischiano di minare la biodiversità della nazione. A dirlo è Santiago Soria, capo del servizio Biodiversità dell'Area Ambiente e Mobilità, che ha lanciato la campagna di sterminio per questi simpatici animaletti.

Un'invasione pericolosa

Secondo ricerche recenti, nella città di Madrid si contano circa 12mila esemplari di parrocchetti. Un numero considerevole, che si riproducono al ritmo di un migliaio ogni anno. Per questo, i pappagallini, originari dell'Argentina, sono classificati come “specie esotica invasiva”. Il pericolo non riguarda solo il massiccio popolamento a discapito delle specie autoctone – spiegano dalla Società Ornitologica Spagnola -, ma anche i danni alla vegetazione e alle persone. Per realizzare i loro nidi, i volatili “potano” gli alberi e le loro alcove possono arrivare a pesare fino a due quintali : un vero pericolo per i passanti madrileni, cui si aggiunge il rischio di contrarre la psittacosi che, se non trattata con antibiotici, può essere fatale per l'uomo. 

Non resta che abbatterli. La Società Ornitologica del Paese ha assicurato che le operazioni si protrarranno fino all'autunno 2020 e saranno eseguite con metodi “umani”.