Le specie aliene sono in aumento: biodiversità in pericolo

Sono oltre 400 le specie aliene invasive – animali e vegentali – che vivono in Italia. Lo rivela il nuovo report sulle specie aliene redatto dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Il rapporto, aggiornato ad aprile 2018, è stato presentato martedì scorso al ministero dell'Ambiente in occasione della campagna di informazione e sensibilizzazione organizzata da Ispra e ministero dell'Ambiente.

Impatti enormi

“E' un problema ancora poco conosciuto eppure gli impatti sono enormi, un fenomeno artificiale causato dall'uomo”, rileva Piero Genovesi, responsabile dell'Area conservazione e gestione della Fauna di Ispra, evidenziando un dato allarmante: l'arrivo di altre 131 nuove specie invasive entro il 2020, contro le 111 registrate fra il 2000 e il 2010.

“Le specie aliene sono una minaccia per la biodiversità globale – prosegue – e per il funzionamento degli ecosistemi, che causano elevati costi economici e impattano sulla nostra vita e sulla nostra salute. Il 16% delle estinzioni è dovuto solo dalle specie invasive, infatti queste ultime – ribadisce – sono la terza grave minaccia per la biodiversità, ma hanno aspetti negativi anche sulla nostra salute; come avviene con la zanzara tigre che trasmette patologie come la dengue”.

Tra le specie aliene considerate invasive, vale a dire animali, vegetali e funghi che sono riusciti ad adattarsi in maniera eccellente a specifici habitat interni al territorio nazionale causando danni all'ecosistema e/o alle popolazioni umane, in Italia ci sono le nutrie, la zanzara tigre, lo scoiattolo americano, il gambero della Luisiana e il giacinto d'acqua.

Secondo Genovesi “in generale le specie aliene invasive comportano costi economici di circa 30 miliardi di euro l'anno a scala europea e quelle che minacciano l'ambiente sono le stesse che minacciano l'economia; proteggere la natura significa proteggere anche la nostra salute e la nostra economia”.