Le mille sfumature del bacio

Dalle giornate mondiali dedicate alle grandi sofferenze dell'umanità, come quella per la lotta contro le nuove schiavitù o la tratta delle persone, a quelle che mettono in risalto i problemi legati al cambiamento climatico o per la tutela dell'ambiente. Giornate per tutti gli argomenti e siti che le calendarizzano per far in modo che nessuna sfugga alla nostra attenzione. Oggi tutto il mondo festeggia la giornata del bacio, simbolo dell'amore all'interno della coppia ma anche uno dei gesti più semplici, e per questo ancora più prezioso, della vita quotidiana. Ma come nasce questa giornata mondiale? Il World Kiss Day è nato in Inghilterra nel 1990 e oggi viene celebrata quasi in ogni angolo del nostro pianeta. Nel corso dei secoli baciare ha assunto un significato simbolico e un valore a seconda delle situazioni e delle culture. Puo' essere un dolce modo per esprimere passione e desiderio, il bacio sulla guancia per esprimere vicinanza o amicizia. Può essere anche la manifestazione dell'amore più profondo e incondizionato, quello di una madre al suo bambino. Ma può essere anche traditore, il cosiddetto bacio di Giuda. Modo di dire, nella cultura popolare, che ha origine dalle Sacre Scritture: Giuda detto “Iscariota” si offrì di consegnare Gesù nelle mani dei suoi nemici in cambio di trenta monete d'argento, e per indicarlo ai soldati mandai dal Sinedrio venuti per arrestarlo, gli diede un bacio.

Il record mondiale

Tra il 6 e il 7 luglio 2005 venne stabilito nel Regno Unito il record per il bacio più lungo. A entrare nel libro del guinness dei primati una coppia che si è baciata per oltre 31 ore. Record che è stato però superato nel 2011 in Thailandia, dove il bacio è durato 46 ore. Attualmente i campioni di questa romantica “specialità” sono Ekkachai Tiranarat e Laksana Tiranat, che hanno battuto il loro stesso primato arrivando a 58 ore, 35 minuti e 58 secondi.

I numeri del bacio

Un lasso di tempo veramente lungo, difficile da raggiungere senza un adeguato allenamento. Ma senza dover arrivare a un caso estremo come questo, il bacio è comunque un grande allenamento, anche se molto più piacevole. In un minuto di baci si consumano 26 calorie, e vengono utilizzati 146 muscoli, di cui 34 facciali e 112 posturali. Il muscolo maggiormente coinvolto è quello orbicolare della bocca, ossia il responsabile del corrugamento delle labbra. 

La philemaphobia

Anche il bacio, però, può essere protagonista di fobie. Ad esempio la paura di scambiarsi questo gesto in pubblico ha un nome la philemaphobia, o la filemofobia. E' comune tra i giovani e inesperti baciatori che hanno il terrore di fare qualcosa di sbagliato. Una sensazione di paura che può essere da lieve a moderata ma che, altrettanto velocemente da come si manifesta, così rapidamente si dissipa. Può essere problematica perché può influenzare la capacità di relazionarsi romanticamente con il partner. Chi ne soffre può essere spaventato anche dal rapporto sessuale. 

Ma perché ci baciamo?

“E' un gesto intimo che favorisce la vicinanza. Se si parla di bacio bocca a bocca all'interno di una coppia, si tratta, escludendo l'atto sessuale, il momento i cui siamo più vicini al nostro amato. E' uno scambio molto intenso“, spiega Marco Scarmagnani, consulente familiare e membro dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Al contrario di quanto si possa pensare il bacio non è una questione universale, sottolinea, ad esempio ci sono delle culture in cui il significato che ha questo gesto è differente, o alcune dove non si usa farlo, come gli eschimesi che si strofinano il naso. “C'è un aneddoto molto particolare riguardo a questo e riguarda i soldati americani che erano di stanza in Francia e le ragazze del Paese. Per i militari il bacio era un chiaro preludio all'atto sessuale, mentre per le fanciulle rappresentava un modo per stare insieme affettuosamente – racconta Scarmagnani -. Quando si baciavano, per i soldati era un chiaro modo 'per provarci' e nascevano dei malintesi”. “Parlando in generale, il bacio non ha uno scopo. Nel contesto occidentale, e quindi anche in quello italiano, baciarsi è un gesto intimo tra due persone che si amano”, spiega Scarmagnani. Ma può essere anche un indicatore di quanta intimità ci sia nella coppia: “Non ho mai visto i miei genitori baciarsi, è la risposta che molte coppie mi danno parlando della relazione tra i loro genitori. E' un modo per dire che il rapporto era un po' freddino”. 

Ma cosa succede ai nostri ormoni quando ci baciamo?

“Non è facile da dire perché il bacio fra una coppia può essere un momento di saluto, allegria o sessualità. Se prendiamo in esame quest'ultimo, si tratta di un atto di fortissima condivisione che introduce o accompagna la sessualità – spiega il professore Andrea Lenzi, ordinario di Endocrinologia che dirige la sezione di Fisiopatologia medica ed Endocrinologia del dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza Università di Roma -. Di sicuro quando due persone hanno un contatto bocca a bocca, il sistema gonadi, le ovaie per la donna e i testicoli per l'uomo, e l'ipofisi, la ghiandola che abbiamo al centro del cervello e regola tutto il sistema ormonale, vanno in attivazione. Ossia hanno uno stimolo di eccitazione che provoca l'attivazione di una serie di sistemi neuroendocrini: l'uomo inizia a produrre testosterone, la donna estrogeni“. “Il bacio che introduce o accompagna la sessualità è un momento di fortissima condivisione; è una cosa tipica della specie umana e deriva dal fatto che la bocca è un organo di espressione dei sentimenti, sin da quando siamo embrioni. La prima dimostrazione dell'affetto ce l'abbiamo con la mamma quando allatta al seno”. 

I “poteri” del bacio

Ma il bacio non è solo una dimostrazione d'amore. Diversi studi scientifici suggeriscono che fa bene alla salute. Alcune ricerche hanno dimostrato che quando si bacia la soglia del dolore si alza. Questo perché, secondo i ricercatori l'ipofisi rilascia delle endorfine, sostanze prodotte dall'ipofisi che hanno caratteristiche antidolorifiche. I baci, inoltre aiutano a combattere stress e tristezza, perché stimolano la produzione della dopamina, l'ormone che ci fa sentire euforici e appagati. “E' prevedibile che qualsiasi cosa ci faccia felici faccia aumentare la dopamina, ma è difficile dimostrare se accada per il bacio in se stesso o perché è un'espressione di felicità – spiega il professore Lenzi -. E' difficile esserne certi al cento per cento”. Baciare, inoltre, aiuta a mantenere giovane la pelle del nostro viso e previene le rughe proprio per il movimento dei muscoli facciali coinvolti; fa bene al cuore perché migliora la nostra attività cardiaca e l'adrenalina che si sprigiona durante questo gesto fa pompare più sangue, diminuendo la pressione e il colesterolo LDL; aumenta le difese immunitarie attraverso lo scambio di salive che contiene batteri, virus e funghi. 

Celebrato da artisti, poeti e cinema

Simbolo di unione, tenerezza, passione e amore, il bacio è celebrato da artisti e poeti di tutte le epoche. Nella Divina Commedia di Dante Alighieri è famoso quello scambiato tra Paolo e Francesca che li ha condannati a passare il resto della loro esistenza all'inferno; come non ricordare quello anelato da Romeo e Giulietta di William Shakespeare: “Queste mie labbra, piene di rossore, al pari di contriti pellegrini, son pronte a rendere morbido quel tocco con un tenero bacio”; impossibile non fare un riferimento alla più romantica poesia di Pablo Neruda “Ti manderò un bacio nel vento”. Ma sicuramente la descrizione del bacio più famosa di tutte è quella fatta da Edmond Rostand nella sua opera il “Cyrano de Bergerac“: “Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto un poco più da presso, un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole, un apostrofo roseo messo tra le parole t'amo; un segreto detto sulla bocca, un istante d'infinito che ha il fruscio di un'ape tra le piante, una comunione che ha gusto di fiore, un mezzo per potersi respirare un po' il cuore e assaporarsi l'anima a fior di labbra”.