Grazie al kirigami inventeremo materiali che cambiano forma

Il gioco è un elemento spesso fondamentale nella scoperta scientifica. Un gruppo di studiosi ha cercato di capire come poter realizzare materiali deformabili studiando una tecnica giapponese simile all'origami, meno nota ma altrettanto affascinante: il kirigami. Si tratta di una variazione della piegatura della carta a cui si aggiunge la tecnica dell'intaglio nei punti giusti per modificare la flessibilità del foglio e potergli dare tutte le forme bidimensionali o tridimensionali desiderate. Uno dei più noti artisti mondiali del kirigami è il designer italiano Giovanni Russo, autore cartoline ricche di dettagli.

Robot a intaglio

Partendo dalla capacità di questa tecnica di mutare le caratteristiche del materiale, i ricercatori della Scuola di Ingegnerie e di Scienze applicate di Harvard si sono chiesti se fossi possibile studiare la tecnica dei tagli e della piegatura della carta per ricavarne della regole matematiche. Da applicare poi alle caratteristiche dei materiali esistenti e alla creazione di nuovi, capaci di variare la propria forma in base alle esigenze. Un esperimento è riuscito, dopo diversi anni, a riprodurre in laboratorio un piccolo serpente robot, realizzato con metamateriali creati artificialmente, che in base al tipo di intagli realizzati può cambiare molte forma in base allo scopo per cui deve essere utilizzato, come l'esplorazione di ambienti stretti e tortuosi.