Ecco cosa sta accadendo alla Grande Barriera Corallina

La barriera ha subito gravi sbiancamenti altre quattro volte, negli anni 2002, 2016, 2017 e ora 2020, tutti causati dall'aumento delle temperature marine

Cosa sta accadendo alla Grande Barriera Corallina? Gli scienziati hanno registrato uno sbiancamento senza precedenti. Le cause? Un innalzamento delle temperature dell’oceano. L’allarme è stato lanciato dai ricercatori del Centro di eccellenza per gli studi della barriera corallina della James Cook University di Townsville, che stanno conducendo dei sorvoli su tutta l’area per valutare il fenomeno. Il calore ha causato il terzo sbiancamento di massa in appena cinque anni colpendo colpendo un quarto della sua intera estensione di 2.300 chilometri. La barriera ha subito gravi sbiancamenti altre quattro volte, negli anni 2002, 2016, 2017 e ora 2020, tutti causati dall’aumento delle temperature marine legato al riscaldamento globale.

Il fenomeno

Terry Hughes, direttore del Centro di eccellenza per gli studi delle barriere coralline dell’università, ha condotto la ricognizione aerea nell’arco di nove giorni nella seconda metà di marzo e ha compilato mappe che mostrano alti livelli di sbiancamento nel 2020 in tutte e tre le sezioni della barriera: settentrionale, centrale e meridionale. E’ la prima volta che questo tipo di ricognizione viene effettuato da quando è stato osservato uno sbiancamento di massa nel 1998. 

Cosa si può fare?

Si possono mettere in atto alcune misure per cercare di salvare i coralli: miglioramento della qualità delle acque; controllo delle stelle marine “corona di spine”, provviste di spine velenifere e responsabili di invasioni molto distruttive ai danni dei coralli; ricerca e sviluppo per rafforzare la tolleranza al caldo dei coralli. I coralli possono riprendersi da uno sbiancamento lieve, ma gli scienziati avvertono che ora sono più suscettibili alla malattia.