Arriva a Genova il
“gelato sospeso”, iniziativa benefica che prende ispirazione dalla tradizione napoletana del
“caffè sospeso”. La proposta è di una gelatiera del centro storico del capoluogo ligure,
“Il profumo di Rosa”, aperta dieci anni fa e l’attività di solidarietà prevede l’acquisto di un cono per lasciarne pagato un altro.
Cosa rappresenta il gelato sospeso
“L’idea – spiega una nota – vuole essere “un gesto di aiuto e riconoscenza in un momento difficile per tante famiglie, che grazie alla solidarietà riscoprono il valore della comunità. Questo è particolarmente sentito in un quartiere, la
“città vecchia” magistralmente descritta nelle canzoni di De Andrè, dove accanto ai palazzi affrescati e signorili convivono situazioni di grande degrado sociale”. “La proposta – racconta Rosa,
giovane titolare della gelateria con una laurea in Lingue Straniere e un figlio in arrivo – mi è arrivata da un’amica. Ho subito accettato, ma non sapevo come metterlo in pratica. Sono stata aiutata dal responsabile di una
comunità per minori non accompagnati e insieme abbiamo reso concreta l’iniziativa. L’aspetto più importante è che nessuno deve chiedere, ogni
gelato pagato è un gettone che si lascia in un’apposita casetta nel locale. Chi non può permetterselo prende il gettone e paga con quello”.
Il gusto solidarietà
Il progetto, che a giugno e luglio raddoppia a favore di medici e infermieri con il gelato offerto dalla gelateria, ha permesso di investire in creatività “inventando” 13 nuovi gusti di gelato, che ripropongono in versione cono altrettanti dolci della tradizione pasticcera nazionale e locale, dal Panettone genovese con uvette e pinoli, alla Pinza bolognese, alle ciambelline alla cannella grazie anche alla collaborazione dell’azienda bolognese con Fabbri 1905.