Addio alle macchie sui vetri? Ecco il trucco infallibile

Hai appena terminato di lavare tutti i vetri di casa ed inizia a piovere? Anche se la pioggia sporca, non farti prendere dal panico: ecco un trucchetto per dire addio alle macchie!

Pulire i vetri e le porte finestre di casa non è generalmente un’attività considerata divertente e tanto meno rilassante. Nell’infinita guerra contro gli aloni, già la scelta del detergente (spray biologico o puro alcool denaturato?) o quella del “mezzo” (pezza in cotone o carta di giornale?) metterebbe in crisi anche un’esperta massaia.

Senza contare il tempo che la pulizia dei vetri di casa richiede, specie sa hai la fortuna (o la sfortuna…) di avere una bella finestra panoramica o un balcone chiuso da vetrata.

D’altro canto, non è possibile evitare questa fastidiosa incombenza: come tutte le superfici, anche i vetri si sporcano. Essendo esposti all’esterno, si sporcano anche di più: non solo polvere, ma anche gas di scarico, insetti spiaccicati, resina di piante, inquinamento vario e qualche “ricordino” da parte degli uccelli.

A tutto ciò, si somma il peggior nemico della lucentezza dei vetri: la pioggia. Teoricamente, la pioggia – essendo acqua – non dovrebbe sporcare ma semplicemente bagnare le superfici. Questo forse accadeva prima dell’avvento dell’era industriale. Da quando il carbone ed altre sostanze inquinanti sono entrate nell’atmosfera, anche la pioggia ne contiene delle tracce. Inoltre, il vento solleva particelle di polvere e sabbia che andranno a “spiaccicarsi” sui nostri vetri appena lavati così come sulle superfici lucide di automobili e mezzi di trasporto, creando quelle macchie assai poco estetiche.

Come salvare i vetri dalla pioggia

Esiste però un “trucchetto” ecologico  che usavano le nostre nonne (o forse bisnonne) per evitare che i vetri si sporchino con la pioggia. Noi ve lo riportiamo, poi decidete voi se la cura sia migliore o peggiore del male stesso. Si tratta infatti di usare un materiale idrorepellente sui vetri affinché l’acqua piovana scivoli sulle superfici senza attaccarsi e lasciare macchie e sporco. Non si tratta dei vari spray “anti aloni” in commercio, spesso spacciati come miracolosi ma non sempre efficaci. Bensì di un metodo alternativo, bio e sicuramente efficace: la cera. Sì, proprio quella delle candele.

La tecnica è laboriosa ma semplice: basterà strofinare (energicamente) una candela sull’intera superficie dei vetri di casa (ovviamente dal solo lato esterno, quello che si becca le intemperie). Dopo di ché, sedersi sul divano e godersi lo spettacolo della pioggia che – quasi magicamente – scivolerà via dalle finestre in men che non si dica e senza lasciare traccia. Fin qui, tutto bello.

Ma c’è un “ma”: le finestre poi dovranno essere ripulite dalla cera. Come? Basterà rimuovere i residui con vecchi fogli di carta di giornale o, in alternativa, con dei fogli di carta assorbente. Insomma, per avere dei vetri splendenti la fatica è inevitabile. A voi scegliere se acquistare uno spray specifico o usare il metodo alternativo delle nonne, più ecologico e, non dimentichiamocelo, anche più economico.