Un film toglie il velo sull'utero in affitto

Arriva a Roma “Il figlio sospeso”, film del regista Egidio Termine sul delicato tema dell'utero in affitto. La pellicola verrà proiettata giovedì prossimo, 25 gennaio, con inizio alle 20.30, presso il Cinema Tiziano, in via Guido Reni 2/E (vicino l'Auditorium della Musica). Oltre al regista, sarà presente il protagonista Paolo Briguglia. La programmazione continuerà poi venerdì, sabato e domenica.

Il protagonista del film, Lauro, nato da maternità surrogata, è alla ricerca della sua vera identità. Come ha riferito il regista Termine in un'intervista a Zenit, Lauro “ha diritto a sapere se è stato amato oppure no”. Termine ha spiegato di attingere al pensiero di Donald Winnicott, considerato il “padre della psicologia infantile”, secondo cui “uno sviluppo armonico della personalità parte inevitabilmente dal concepimento, dal rapporto che si crea con la madre nel grembo materno”. Pertanto, sottolinea Termine, “un figlio ha diritto a sapere se è stato amato. Se è stato amato, ne giova lo sviluppo della sua personalità”.