Il Salento di inizio '900 negli scatti di Palumbo

Fino al prossimo 7 febbraio, al Museo delle Civiltà e Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma è possibile visitare la mostra fotografica “Visioni del Sud”. Negli scatti di Giuseppe Palumbo rivive il Salento dei primi del Novecento. Quello che più stupisce è il racconto del passato in chiave contemporanea. Tra il 1907 e il 1959, in sella alla sua bicicletta, ha immortalato luoghi, persone e tradizioni, ma anche monumenti e il paesaggio denunciandone l'incuria e la distruzione che avveniva per far spazio a nuove strade e costruzioni. Un passato che per molti aspetti ricorda il presente che la Puglia sta vivendo. 

La mostra

Come riporta l'AdnKronos, attraverso un allestimento site specific, ridisegnato sugli spazi del museo capitolino, “Visioni del Sud” mette in scena il Salento del XX secolo trasformando la maestosa Sala delle Regioni in una grande piazza allestita a festa con una suggestiva installazione fatta di luminarie, che sarà il cuore della mostra. Le luminarie, prodotte dalla storica ditta salentina Parisi Luminarie, verranno accese il giorno dell'inaugurazione e faranno da sfondo allo straordinario set di uno dei dj e producer fra i più stimati sul piano internazionale, il salentino Populous. Reduce dal successo dell'esposizione a Otranto, questa mostra-laboratorio itinerante promossa da Istituto di Culture Mediterranee (ICM), Cinema del reale, OfficinaVisioni, Big Sur, curata da Paolo Pisanelli e Francesco Maggiore arriva nella Capitale grazie all'impegno dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia e del Museo delle Civiltà per far conoscere e valorizzare in modo originale e sperimentale l'archivio fotografico di Giuseppe Palumbo, grande intellettuale e studioso di inizi Novecento, autore di una collezione di oltre 1700 immagini, ecologista ante litteram, esploratore e appassionato del patrimonio preistorico salentino.