Da Black Panther a Cuaròn, ecco le nomination

Finalmente c'è la lista dei magnifici 8, lo stock dei titoli che si giocheranno la statuetta per il Miglior film alla Notte degli Oscar del prossimo 24 febbraio a Los Angeles. Un doppio poker nel quale figura anche il Leone d'oro a Venezia, Roma, firmato da Alfonso Cuaròn e inserito nella lista dei pretendenti anche all'Oscar per il Miglior film straniero. Già un riconoscimento, anzi due per il bianco e nero della pellicola messicana, ambientata nel quartiere Colonia Roma di Città del Messico e già pluriacclamato alla kermesse in Laguna, con il quale Cuaròn cerca una nuova affermazione dopo il successo sfiorato nel 2014 con Gravity (che comunque gli valse i Premi alla Miglior regia e al Miglior montaggio, per un totale di 7 statuette). A ogni modo, Roma è in buona compagnia: in lizza per il top dei premi ci sono BlacKkKlansman di Spike Lee e il crack Marvel Black Panther, per entrambi incetta di candidature (rispettivamente 6 e 7), assieme ad altri apprezzati titoli come La favorita di Yorgos Lanthimos che porta sullo schermo due Premi Oscar femminili come Emma Stone e Rachel Weisz; Green Book di Peter Farrelly; A star is born, che segna il debutto alla regia di Bradley Cooper; Vice di Adam McKay e con il protagonista Christian Bale in odore di statuetta; il pluriacclamato e campione d'incassi Bohemian Rhapsody, di Bryan Singer e interpretato da un magistrale Rami Malek.

Notte delle stelle

Bagarre di generi e tematiche, dal Grand Prix speciale a Cannes, BlacKkKlansman alla Miglior commedia ai Golden Globes Green Book, con Viggo Mortensen e Maehershala Ali candidati rispettivamente come Miglior attore protagonista e non protagonista. Anche loro in buona compagnia: al principale Premio maschile torna ad ambire Christian Bale, premiato nel 2011 come non protagonista per The fighter e apprezzato interprete dell'ex vicepresidente americano Dick Cheney in Vice; ci riprova anche Bradley Cooper, dopo la candidatura con Il lato positivo, interprete in A star is born accanto a Lady Gaga, a sua volta candidata come Miglior attrice; grandi ambizioni anche per Willem Dafoe, Van Gogh in At Eternity's Gate, e lo stesso Rami Malek, il Freddie Mercury di Singer. Non ci sono precedenti in lizza per la Miglior regia, a parte Cuaròn: con lui sperano Pawel Pawlikowski, unico la cui pellicola, Cold war, non rientra fra i candidati al Miglior film, Spike Lee, Adam McKay e Yorgos Lanthimos.

Attrici e attori

Variegato anche il campo delle candidate Migliori attrici: dalla già menzionata Lady Gaga, all'esordiente Yalitzia Aparicio, protagonista di Roma, a Glenn Close, Joan Castleman in The wife, passando per Olivia Colman (La favorita) e Melissa McCarthy (Copia originale): per ognuna di loro sarebbe la prima statuetta in carriera. Tra le non protagoniste spicca il nome di Amy Adams, nel ruolo di Lynne Cheney in Vice, affiancata da Emma Stone e Rachel Weisz, entrambe per La favorita. Occhio anche a Marina De Tavira, nota in Messico, meno al di fuori ma comunque candidata per il suo ruolo in Roma. In lizza anche Regina King, già premiata ai Golden Globe per Se la strada potesse parlare. Fra i candidati Non protagonisti, Sam Rockwell tenta la clamorosa doppietta con l'interpretazione di George W. Bush in Vice, dopo il successo dello scorso anno con Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Assieme a lui e all'accreditato Maehrshala Ali, anche Sam Elliott (A star is born), Richard E. Grant (Copia originale) e Adam Driver (BlacKkKlansman).