Addio Rutger Hauer, indimenticabile replicante in Blade Runner

Ho viste cose che voi umani non potreste immaginare”. E' morto a 75 anni Rutger Hauer, l'attore olandese che divenne popolare in tutto il mondo per il ruolo del replicante in Blade Runner di Ridley Scott accanto ad Harrison Ford. Lo ha reso noto il suo agente ad esequie avvenute. L'attore, che ha partecipato a oltre 170 pellicole tra cui “Eureka“, “Ladyhawke” e “La leggenda del Santo Bevitore“, è morto lo scorso 19 luglio dopo una breve malattia anche se la notizia è stato data solo ieri, a funerale avvenuto.

La carriera

Nato nel 1944 a Breukelen (Olanda), figlio di due attori, Arend e Teunke, Rutger cresce insieme alle sue tre sorelle. Inizia la carriera nel 1969 con la serie tv 'Floris', seguono alcuni film e ancora lavori per il piccolo schermo, ma è “Blade Runner” (1982) a imporlo all'attenzione del pubblico internazionale. Famosissimo il ruolo di Etienne Navarre, il cavaliere che in “Ladyhawke” è vittima di un incantesimo che gli impedisce di unirsi all'amore della sua vita: lei infatti di giorno si trasforma in un falco mentre al calar della notte, quando lei (Michelle Pfeiffer) torna alla forma umana, lui diventa un lupo. Un altro dei suoi ruoli più interessanti e' in “The Hitcher – La lunga strada della paura“, film del 1985 di Robert Harmon, in cui interpreta un feroce killer. Nel 1988 vince il Golden Globe per il film tv “Fuga da Sobibor” e l'anno dopo viene premiato come miglior attore al Seattle Film Festival per “La leggenda del Santo Bevitore” di Ermanno Olmi, film vincitore del Leone d'Oro 1988 a Venezia. 

Destino ha voluto che Hauer morisse proprio nel 2019, lo stesso anno in cui è ambientato “Blade Runner” e quindi l'anno in cui muore il replicante da lui interpretato. Ricordiamolo con una delle battute più note del film e della storia del cinema: “Ho viste cose che voi umani non potreste immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione… e i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser… e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire”. Addio Rutger Hauer.