Valanga sull'Himalaya: 3 morti e 7 dispersi

Tragedia sul “tetto del mondo”. Una valanga si è abbattuta su un passo delle montagne dell'Himalaya, nella regione de Kashmir sotto controllo indiano, uccidendo tre persone mentre altre sette – presenti al momento del distacco – risultano disperse. Nello specifico, come riportano le autorità locali, la valanga ha colpito il passo di Khardung nella regione del Ladakh – in India – intrappolando dieci persone sotto la neve. Tre corpi sono già stati recuperati mentre i soccorritori stanno ancora cercando di raggiungere i dispersi. Le vittime, secondo fonti locali, erano operai che stavano lavorando nell'area in ricerche scientifiche. 

Il precedente

L'ultimo grave incidente sull'arco himalayano era avvenuto il 13 ottobre dello scorso anno, quando una grossa valanga, provocata da una tempesta di neve particolarmente violenza, aveva sepolto il campo base a 3.500 metri di quota sulle pendici del monte Gurja, nel Nepal occidentale. Per gli alpinisti che si trovavano lì non c'era stato nulla da fare: la slavina aveva provocato la porta di nove persone, quattro nepalesi e cinque sudcoreani, tutti escursionisti esperti.

Tra le vittime anche Kim Chang-ho, il “Messner coreano”, il primo alpinista sudcoreano a raggiungere la vetta di tutte le 14 montagne sopra gli 8 mila metri senza l'ausilio di bombole d'ossigeno, proprio come fece Reinhold Messner che – 40 anni prima, l'8 maggio 1978 – conquistò per la prima volta la cima dell'Everest, a 8.850 metri, respirando normalmente.