USA, TECNICO DELL’FBI FORNIVA DOCUMENTI TOP SECRET ALLA CINA

Un tecnico elettronico dell’Fbi si è dichiarato colpevole di aver fatto il doppio gioco per la Cina. L’ex dipendente 46enne Kun Shan Chun ha lavorato per il Federal Bureau of Investigation sin dal 1997 e aveva ottenuto un’autorizzazione (detta “clearance”) all’accesso a documenti top secret sin dall’anno dopo. Arrestato in Cina lo scorso marzo, Kun ha ammesso in tribunale di aver fornito informazioni riservate sul governo americano a Pechino: “Fra il 2011 e il 2016 in varie occasioni ho agito negli Stati Uniti sotto il comando di un funzionario cinese. Ero consapevole che era sbagliato”.

Ora l’uomo rischia fino ad un massimo di 10 anni di carcere; la sentenza sarà stabilita il prossimo 2 dicembre. Tra i segreti statunitensi passati al governo cinese, ci sarebbero particolari sulla struttura interna dell’Fbi e le tecnologie di sorveglianza usate dai federali. Kun, nato in Cina, era divenuto cittadino americano dopo essere arrivato negli Usa.

Intanto, l’Fbi sta collaborando con il governo brasiliano per garantire la sicurezza ai Giochi Olimpici del 2016. Lo riporta il New York Times, secondo cui i funzionari statunitensi stanno addestrando la polizia brasiliana e i servizi di sicurezza a identificare le minacce e a sventare potenziali disastri, come attacchi terroristici contro centri commerciali, ristoranti e locali notturni. “Gli americani stanno giocando un ruolo chiave. Io non so come l’Fbi abbia ottenuto l’intelligence, ma si è rivelato essere un vantaggio molto prezioso”, ha detto Rafael Brum Miron, procuratore della città meridionale di Curitiba citato dal quotidiano.