Usa, palazzo in fiamme a Manhattan: 24 feriti

Almeno 24 persone sono rimaste ferite in seguito a un incendio in un edificio divampato ieri sera in un palazzo di 33 piani nell’Upper West Side a Manhattan. Alcuni degli abitanti del palazzo sono rimasti intrappolati sul tetto fino all’arrivo dei vigili del fuoco che hanno impiegato più di un’ora e mezza a domare le fiamme.

Quattro di loro, riportano i media locali, sono in serie condizioni, ma non sarebbero in pericolo di vita. La gran parte delle fiamme e’ stata domata, ma i vigili del fuoco stanno controllando se ci siano ancora persone intrappolate. L’incendio si sarebbe sviluppato al terzo piano dell’edificio e si sarebbe propagato fino al quarto piano. Le prime immagini del rogo sono state girate da un inquilino di un palazzo vicino che le ha poi pubblicate sul proprio profilo Twitter.

Manhattan è una delle divisioni amministrative (boroughs) di New York. Esteso su un’area di 87 km², il distretto è quasi completamente costituito dall’isola di Manhattan (circondata dai fiumi Hudson, East e Harlem), ma include anche diverse piccole isole ad essa adiacenti. E’ spesso identificata come il centro economico degli Stati Uniti – vi si trovano Wall Street, sede della Borsa di New York, la più grande borsa valori del mondo per volume di scambi, e il quartier generale delle Nazioni Unite – e, con i suoi 19mila abitanti per chilometro quadrato, è una delle arre più densamente popolate del Pianeta (Singapore, il Paese con il primato mondiale di densità, ne ha “solo” 7 mila/Kmq).

Il distretto newyorkese non è nuovo agli incendi. Lo scorso maggio è andata a fuoco la chiesa cristiana serbo-ortodossa di San Sava, situata in un edificio in stile gotico non lontano da Times Square. L’incendio era iniziato domenica sera e lunedì mattina i pompieri della città erano ancora al lavoro per spegnere il rogo. Al momento dell’incendio non c’era nessuno dentro alla chiesa e solo sei persone erano rimaste leggermente ferite.

Non è chiaro cosa avesse provocato l’incendio, forse una candela rimasta accesa: la chiesa era stata utilizzata fino a poche ore prima per le celebrazioni della Pasqua ortodossa (che cade in un giorno diverso rispetto a quella cattolica per via di un’antica tradizione). La chiesa era stata progettata e costruita a metà dell’Ottocento come chiesa anglicana, ma venne venduta alla comunità serbo-ortodossa nel 1942. A causa dell’incendio, domato solo molte ore dopo (ma fortunatamente senza aver causato vittime) l’edificio era andato completamente distrutto.

Nel marzo del 2015 una violentissima esplosione e un successivo incendio innescati da una fuga di gas avevano sventrato tre palazzi causando 25 feriti e la morte dei due inquilini, il 23enne Nicholas Figueroa e il 27enne Moises Locon, proprietari dell’appartamento.