Un amico: “Chiesti 3mila euro di riscatto. No jihadisti ma mafiosi”

Isequestratori vogliono i soldi, è un tipo di mafia che chiede denaro pensando che i sacerdoti posseggano dei soldi. Hanno chiesto circa 3 mila euro per il riscatto”. Lo dice Padre Francis Lintu D’Costa, amico di padre Walter William Rosario, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. 

Padre Rosario

Rosario, 40 anni, è un sacerdote della diocesi di Rajshahi che svolge il suo ministero a Bonpara nel distretto di Natore, nella zona nord occidentale del Bangladesh vicino al confine con l’India. Non si hanno più notizie di lui da lunedì pomeriggio, quando si stava recando in auto alla parrocchia di Jonail di Bonpara dove è il responsabile della locale scuola cattolica.

Il dubbio era che il sacedote fosse stato rapito da un gruppo islamista, proprio in concomitanza con l’arrivo di Bergoglio, considerando anche che la zona è già stata teatro di azioni violente messe in atto da gruppi islamisti in passato. “Il luogo in cui è stato rapito il sacerdote – evidenzia padre Lintu – è una zona dove i cristiani vivono insieme ad altre religioni come i musulmani e gli indù. In quella zona però ci sono anche i fondamentalisti. Un anno fa, infatti, hanno ucciso un commercialista cristiano”.

Spaventare i cristiani

Ciò nonostante, padre Lintu punta il dito contro i criminali comuni.  “Chi ha rapito padre Walter – spiega – sembra che sia un gruppo di mafiosi, non una cellula jihadista. Ad oggi però non sappiamo ancora di preciso chi siano i rapitori. Ma in occasione del viaggio di Papa Francesco – conclude – vogliono mettere paura a tutti cristiani. Questa è la ragione per cui tanti cristiani non sono andati dal Papa in questi giorni”.

Ecco il video dell’intervista: https://youtu.be/4uOucgPbwHE