Uccide la figlia disabile e poi tenta il suicidio

Tragedia familiare a Meldola, sul primo Appennino forlivese, dove un uomo ha ucciso la figlia disabile con un colpo di pistola e poi ha tentato il suicidio. A compiere il folle e disperato gesto, un pensionato di 73 anni

Il caso

Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 8.30, l'uomo ha accompagnato la figlia 45enne, cerebrolesa dalla nascita a seguito di complicanze durante il parto, sotto casa in attesa dell'arrivo del mezzo che l'avrebbe accompagnata nella struttura assistenziale che la seguiva. Invece di di aspettare il veicolo, il padre ha fatto entrare la figlia nel garage e, dopo aver richiuso la porta, le avrebbe sparato uccidendola sul colpo. Successivamente, ha tentato il suicidio, sparandosi un colpo di pistola alla testa. L'uomo è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Cesena, in condizioni giudicate disperate

Il movente

Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato l'uomo a compiere il drammatico gesto ma, al momento, l'ipotesi più probabile sarebbero problemi economici derivanti dai forti costi, forse non più sostenibili, delle cure assistenziali di cui la donna aveva bisogno.