Uccide la ex e la sua famiglia: strage a Kitzbuehel

Ha compiuto una strage che ha sconvolto la cittadina di Kitzbuehel, finora nota come importante meta sciistica del Tirolo austriaco e ora finita al centro delle cronache per un crimine orribile, che un giovane ha confessato spontaneamente alla Polizia. Il ragazzo ha ammesso di aver assassinato nella notte la propria fidanzata e quattro dei suoi familiari, uccisi nella loro abitazione anche se, al momento non sono note le modalità. Il movente sembra essere connesso alla gelosia: il 25enne, secondo quanto appurato da una prima ricostruzione, era stato lasciato poco tempo prima dalla sua fidanzata di 19 anni, residente nel quartiere di Vordergrub, nella cittadina austriaca, a poca distanza dalla famosa pista da sci. Dopo averla incontrata in un locale assieme a un altro ragazzo, l'avrebbe dapprima aggredita verbalmente, per poi tornare a casa, prendere una pistola e incamminarsi verso la casa della ex per compiere la strage.

Il massacro

All'interno dell'abitazione l'uomo si è intrufolato rompendo il vetro di una finestra, con in pugno la pistola (che apparterrebbe a suo fratello) che ha poi puntato contro la ragazza, i genitori e il fratello di lei, oltre che contro il nuovo fidanzato, uccidendoli tutti. Un massacro senza precedenti che ha lasciato interdetta l'intera città, così come riferito dal sindaco Klaus Winkler: “Non abbiamo mai avuto una tragedia così incredibile a Kitzbuehel”. Il delitto si sarebbe consumato attorno alle prime ore del mattino: quando il 25enne si è costituito, il tutto era avvenuto da alcuni minuti.

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