Uccide due persone, poi si suicida

Mi hai rovinato” e poi gli spari. Questi l'urlo e i suoni che avrebbero sentito delle persone nelle vicinanze di un capannone a Flero, in provincia di Brescia. Sul posto è stato trovato il cadavere di un uomo, imprenditore 78enne, ucciso a colpi di arma da fuoco. Il capannone sarebbe la sede di un'azienda che si occupa di commercio di veicoli industriali. L'assassino sarebbe arrivato sul posto in auto, sarebbe sceso ed entrato nel capannone, dove dopo poco avrebbe urlato e sparato a un lavoratore, uccidendolo. Gli spari avrebbero anche ferito un'altra persona.

Ma la scia di morte non era ancora finita. Poco dopo, fuggendo con l'auto a Carpeneda di Vobarno, l'assassino ha colpito ancora: ha ucciso a colpi di arma da fuoco un altro imprenditore, di 60 anni. La caccia all'uomo era partita in tutta la zona. L'assassino è stato individuato in Cosimo Balsamo, 67 anni, coinvolto negli anni 2000 era nella “banda dei tir” che assaltava aziende di metalli. Nel gennaio scorso un gesto eclatante: era salito sul tetto di un tribunale per protestare contro il sequestro della sua casa sua.

Alla fine, braccato dalle forze dell'ordine, si è ucciso sparandosi all'interno dell'auto con cui era fuggito, nel parcheggio di un supermecrato ad Azzano Mella, a circa 5 chilometri da Flero.