Senigallia, due donne investite e uccise da un ubriaco

Dopo la tragedia di Lutago, le strade italiane tornano a bagnarsi di sangue ad appena 24 ore di distanza. Il teatro del dramma stavolta è la città di Senigallia, nelle Marche, dove due donne sono state investite e uccise nella notte sulla provinciale 360 Arceviese. Le donne, rispettivamente di 34 e 40 anni ed entrambe pesaresi, erano appena uscite da una discoteca quando sono state colpite in pieno da una vettura guidata da un uomo del posto, arrestato dalla Polizia stradale di Ancona dopo essere risultato positivo all'alcoltest. Immediati i soccorsi da parte dei sanitari del 118 i quali, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso delle donne che, presumibilmente, al momento dell'investimento si stavano recando verso la loro auto.

Il tragico precedente

Secondo quanto riferito dagli organi di stampa locali, sarebbe stato lo stesso automobilista, dopo essersi fermato, a chiamare i soccorsi. I corpi delle donne sono stati sbalzati a qualche metro di distanza dopo l'impatto, venendo infine recuperati in un campo ai margini della carreggiata. Si tratta del secondo gravissimo incidente a pochissime ore di distanza, dopo la strage che ha sconvolto la notte di Lutago, in Alto Adige, dove un 28enne del posto (anch'esso risultato positivo all'acoltest, con una gradazione di 1,97 contro lo 0,5 consentito) ha investito con il suo suv una comitiva di turisti tedeschi che in quel momento sostavano su un marciapiede nei pressi del loro pullman. Tutte le vittime avevano attorno ai vent'anni d'età. Una tragedia che ha ottenuto grande risonanza in Germania, con la cancelliera Angela Merkel a manifestare vicinanza ai familiari dei giovani uccisi: “Le notizie che giungono dall'Alto Adige sono sconvolgenti. Una serata allegra è finita in una catastrofe… Sono in lutto con coloro che la scorsa notte hanno perso figli, fratelli e amici”. La leader tedesca ha poi augurato ai feriti (11, tre dei quali in gravi condizioni) “una pronta guarigione”.

I numeri

Tragedie che continuano a susseguirsi sulle strade del nostro Paese: gli incidenti mortali di Senigallia e Lutago fanno seguito al dramma consumatosi a Roma nella notte del 22 dicembre, quando un'auto ha investito e ucciso le sedicenni Gaia e Camilla a Corso Francia, nei pressi di Ponte Milvio. Nelle ore successive, il dossier diffuso dall'Osservatorio Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale (Asaps), ha evidenziato come, nel 2018, sia stato registrato un aumento degli incidenti del 2% rispetto al 2017, ponendo proprio la Capitale (più in generale le grandi città) al vertice della casistica, con 59 morti nel 2018, 10 in più rispetto all'anno precedente.