Tragedia a Paternò: uccide la famiglia e si suicida

Ancora una follia, ancora un raptus d'ira dettato sembra dalla gelosia, che ha provocato quella che è l'ennesima tragedia familiare. Il dramma stavolta si consuma a Paternò, nel catanese, dove un uomo di 35 anni, consulente finanziario, ha usato una pistola di calibro 22 contro la moglie e i suoi due figli, di 6 e 4 anni, prima di rivolgerla contro se stesso e porre fine alla strage, oltre che alla sua vita. Cosa sia accaduto di preciso è attualmente al vaglio degli inquirenti. L'indagine è condotta dai Carabinieri coordinati dalla Procura di Catania ma, a ora, l'ipotesi avanzata è quella che sembra la più probabile: un omicidio-suicidio dettato, forse, da una lite per motivi di gelosia. Come accaduto tante, troppe altre volte.

Il ritrovamento

I corpi delle vittime sono stati ritrovati dal padre della donna, allarmato perché sua figlia non si faceva sentire da troppo tempo. I corpi della donna e dei bambini erano sul letto, quello dell'uomo a terra con accanto l'arma. L'uomo è entrato nell'appartamento in quanto in possesso di una copia delle chiavi dell'appartamento e, dopo aver fatto la tragica scoperta, ha avvisato i carabinieri. La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Santo Distefano, ed ha disposto l'autopsia sui corpi delle quattro persone coinvolte nella strage.

Il sindaco: “Tragedia sconvolgente”

L'intera cittadina è sotto choc per la tragicità e l'efferatezza di quanto accaduto. La tragedia si è consumata intorno alle 11,30 nella camera da letto della casa in cui abitava la famiglia, in via Libertà 25, nel centro del paese. Nella stessa stanza i carabinieri della compagnia di Paternò hanno trovato tutti i corpi senza vita: “Conoscevo le vittime – ha detto il sindaco di Paternò, Nino Naso – e conosco le loro famiglie, tutte persone perbene. E’ una tragedia inspiegabile. Tutto mi sarei aspettato oggi tranne apprendere di questa triste notizia. Una tragedia che sconvolge tutta la comunità mi chiedo cosa scatta nella mente per compiere un gesto del genere”.