TRAFFICO DI DROGA DALL’OLANDA: 36 ARRESTI

Un giro di affari accertato di circa 8 milioni di euro in due anni, parte del quale veniva reinvestito anche in attività immobiliari in Italia, con l’acquisto di alcuni appartamenti ad Asti. E’ quanto ha scoperto la Procura di Milano, che ha chiuso le indagini preliminari, condotte dalla Guardia di finanza di Varese e coordinate dal pm Luigi Luzi, a carico di 36 persone arrestate nell’ambito dell’operazione “Daku” che ha smantellato una banda di trafficanti albanesi.

La banda di narcotrafficanti trasportava cocaina, eroina, marijuana dai Paesi Bassi all’Italia, nascondendo le sostanze stupefacenti in doppifondi ricavati all’interno delle auto. Le vetture venivano modificate in alcune carrozzerie della Spagna. L’inchiesta, nell’arco di due anni, oltre ai 36 arresti eseguiti nel corso di diversi interventi ha portato al sequestro di 140 chili di droga, 170mila euro in contanti, 13 auto e due appartamenti ad Asti.

I corrieri partivano dall’Italia e tornavano dai Paesi Bassi, passando dai trafori del Frejus, del Brennero e del Monte Bianco, con il carico di sostanze stupefacenti che venivano tagliate in alcuni appartamenti nel Milanese e spacciate in Lombardia, Veneto e Piemonte. Il denaro ricavato dall’attività di spaccio veniva portato in Albania, dove si trovano i vertici della rete criminale, e reinvestito per l’acquisto di nuove partite di droga o in attività immobiliari. Uno degli albanesi coinvolti nell’inchiesta, lo scorso 20 dicembre, è stato ucciso con 33 colpi di mitra in un agguato a Durazzo, in Albania.