Traffico di droga dal Sud America: 16 arresti

Maxi colpo a due distinti gruppi criminali, operanti in varie parti d'Italia. La Guardia di finanza di Catania ha disarticolato due organizzazioni criminali che importavano droga da Spagna e Sud America: pur avendo come base operativa il capoluogo etneo, i due clan avevano ramificazioni attive anche a Torino, Siena e Reggio Calabria.

Stop and go

Sedici gli arresti esguiti stamani all'alba dai militari delle Fiamme gialle del Gico in seguito all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e al commercio di hashish, marijuana, cocaina ed eroina. Il valore della droga, destinato al mercato della Sicilia orientale, avrebbe sfruttato oltre 5 milioni di euro. L'indagine – denominata 'Stop and Go' – era partita tre anni fa in seguito delle indagini svolte dal nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catania. Quel primo filone aveva portato tra gennaio 2016 e maggio 2017 all'arresto in flagranza di reato di 27 persone e al sequestro complessivo di circa 100 chili di hashish, 70 di marijuana, 10 di cocaina e 4 di eroina.

I nomi

Come riporta LaSicilia.it, un primo sodalizio sembra fosse composto dai fratelli Maggiore, Alfio Giuseppe (31 anni), Giuseppe (54 anni) e Orazio Valentino (32), quali promotori, catanesi originari e attivi nel quartiere Librino, insieme con Vincenzo Oneto (palermitano di 58 anni) e dal catanese Daniele Stivala (32 anni), i quali sembra si occupassero di procurarsi rilevanti quantitativi di hashish ed eroina a Torino per poi trasportarla a Catania rivendendola all’ingrosso ai fornitori di piazze di spaccio nei quartieri di Librino, San Cristoforo e Villaggio Sant’Agata. Alla stessa compagine apparterrebbero Giuseppe Vasta (31 anni), già noto alle cronache giudiziarie per essere stato arrestato, nel quartiere Zia Lisa, con 1,3 kg di cocaina celata tra salumi nonché per la detenzione illegale di un’arma clandestina e munizioni; Vasta sembra fosse il principale collettore degli illeciti traffici orchestrati dal gruppo capeggiato dai fratelli Maggiore. L'altra organizzazone, con proiezioni internazionali, alimentava le piazze di spaccio di Siracusa, ed era costituita da sei elementi.