Terrore a Lombok: il bilancio sale a 140 morti

Trema ancora la terra a Lombok, in Indonesia, già interessata da una forte scossa sismica nei giorni scorsi. Stavolta il magnitudo del terremoto che ha sconvolto la piccola isola dell'arcipelago indonesiano ha toccato i 7 gradi della Scala Richter, provocando numerosi danni agli edifici che, in alcuni casi, sono crollati parzialmente o completamente. Continua a salire vertiginosamente il bilancio delle vittime: i mezzi d'informazione parlano di almeno 140 morti, ma il bilancio delle vittime potrebbe peggiorare. La scossa (avvertita distintamente anche nella vicina isola di Bali) ha sortito effetti addirittura peggiori di quella di una settimana fa: anche i numerosi hotel, frequentati da un gran numero di turisti occidentali, sono stati evacuati. Rientrato, dopo un'iniziale diramazione, l'allarme legato a un possibile tsunami.

Black-out e fuga

Il terremoto è stato registrato alle 18.46, ora locale. Secondo i rilevamenti, l'epicentro sarebbe stato localizzato a circa due chilometri da Loloan, nella provincia Nusa Tengara Occidentale dell’isola di Lombok, a una profondità di 10,5 chilometri a un magnitudo momento di 7.0. Nella vicina isola di Bali, oltre a essere percepita nettamente, la scossa sismica ha provocato l'inondazione di alcuni villaggi e, successivamente, numerose scosse di assestamento hanno interessato entrambe le zone, la più alta delle quali di magnitudo 5.4. Il capo dell'agenzia meteo dell'Indonesia, Dwikorita Katnawati, ha lanciato un appello alla popolazione dell'isola invitando ad andare “in luoghi ad altitudine elevata, restando calmi e senza entrare in panico”. In città, la corrente elettrica è mancata per alcuni minuti a seguito dei primi crolli. Circa 20 mila persone hanno lasciato le proprie abitazioni e buona parte dell'isola è rimasta senza elettricità. Centinaia di persone sono state curate all'esterno degli ospedali danneggiati nella città principale di Mataram e in altre zone colpite. “Abbiamo bisogno di personale medico e di farmaci”, ha dichiarato il portavoce dell'ospedale generale di Mataram. Il capo del distretto nord di Lombok ha stimato che l'80 per cento della regione è stato danneggiato dal sisma. “Abbiamo bisogno di mezzi pesanti perché alcune moschee sono crollate e sospettiamo che alcuni fedeli siano ancora intrappolati all'interno”, ha dichiarato a Metro Tv.

Precedente

Il 29 luglio scorso, l'isola di Lombok (situata nell'arcipelago delle Piccole isole della Sonda, fra le zone a più alta intensità sismica) era stata interessata da un violento terremoto di 6.4 gradi, il quale aveva provocato 16 morti e un elevato numero di feriti. Nei giorni seguenti, numerose operazioni di soccorso erano state effettuate per raggiungere le centinaia di turisti rimasti bloccati sulle pendici del vulcano Rinjani, il luogo più rinomato dell'isola posto al centro di un'area protetta.

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