Terremoto in mare di magnitudo 5.5

Un sisma di magnitudo 5,5 si è verificato al largo delle isole Curili, arcipelago che appartiene alla Russia che si trova tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaido la penisola russa della Kamchatka. Lo riferisce il centro sismologico americano (Usgs), precisando che l'epicentro del sisma è avvenuto a 127 chilometri a sud-sudest delle Curili, a 49,4 chilometri di profondità. 

L'arcipelago

Le isole Curili sono delimitate da una stretta e profonda fossa (9.000-10.000 metri di profondità) che da esse prende il nome, la “Fossa delle Curili” e costituiscono la zona di subduzione, ovvero l'area in cui il fondale dell'Oceano Pacifico s'inabissa al di sotto della Placca asiatica, in questo costituendo il prolungamento dell'arcipelago nipponico a sud e delle isole Aleutine a nord-est. La subduzione è la causa dei frequenti terremoti, maremoti e dei conseguenti tsunami. Il sisma che devastò la vicina isola di Sachalin originò nell'area delle Curili.

Contese

Attualmente il Giappone rivendica le quattro isole meridionali che il governo di Tokyo chiama “i territori settentrionali“. Anche se qualche progresso diplomatico si è verificato durante la presidenza di Vladimir Putin, la soluzione della disputa è ostacolata dal fatto che le quattro isole meridionali dell'arcipelago ospitano basi militari aeree e navali, quest'ultime anche per i sottomarini nucleari russi. Nel settembre 1983, proprio in quest'area, l'aviazione sovietica abbatté un volo di linea coreano, finito fuori rotta, scambiandolo per un aereo spia americano.