Terremoto di magnitudo 6.5 nelle Filippine: almeno 15 morti e 120 feriti

E’ di almeno 15 morti il bilancio del terremoto di magnitudo 6.5 che ieri sera ha colpito l’isola di Mindanao, nella zona meridionale dell’arcipelago delle Filippine. Lo riferisce il Chicago Tribune citando fonti ufficiali nelle Filippine. Oltre ai decessi (inizialmente si era parlato di sei vittime) secondo le autorità della provincia di Surigao vi sarebbero anche 126 feriti, di cui 15 in condizioni gravi.

L’epicentro è stato localizzato 700 chilometri a sudest della capitale Manila, a una profondità di 27 chilometri. Nella zona maggiormente colpita, riportano i media locali, sono crollati numerosi edifici tra cui anche una scuola nella città di Surigao e un ponte in una città vicina. Sul posto stanno giungendo a fatica i servizi di soccorso. Infatti sono gravemente danneggiate anche le strade, così come l’aeroporto di Surigao dove sarebbero comparse alcune crepe sulle piste di atterraggio. Al terremoto di ieri sera ha fatto seguito uno sciame sismico di oltre 100 scosse.

Le Filippine non sono nuove a terremoti di forte intensità. L’arcipelago, che comprende 7.107 isole distribuite in tre regioni, fa parte del cosiddetto “anello di fuoco del Pacifico”, una zona dall’attività sismica particolarmente intensa, dove sono frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Inoltre, il clima tropicale fa delle Filippine un’area frequentemente colpita anche dai tifoni: il tifone Yolanda nel 2013 provocò la morte di circa 8 000 persone.