Stupro della 15enne: c'è un fermo

La Polizia di Stato di Venezia ha eseguito un fermo a carico di un senegalese di 25 anni, rintracciato dalla polizia a Venezia Mestre in un hotel. L'uomo è gravemente indiziato di violenza sessuale su una minorenne a Jesolo lo scorso 23 agosto. Il giovane extracomunitario ha precedenti per resistenza, oltraggio e spaccio di stupefacenti.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile di Venezia, hanno permesso di rintracciare velocemente il ragazzo – che intanto si era nascosto all'interno di una struttura ricettiva – grazie all'utilizzo delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nell'area di Piazza Mazzini, dove l'indiziato avrebbe incontrato la vittima, una 15enne italiana in vacanza nella zona: nei video della sicurezza si vedevano infatti i due camminare assieme.

A denunciare la violenza ea stata la famiglia della vittima. Lo stupro – confermato dai medici dell'ospedale di San Donà di Piave di Venezia – si sarebbe consumato due notti fa sull'arenile di Jesolo. La ragazzina ha cercato di sottrarsi, urlando, tanto che le sue grida sono state sentite da un turista che ha chiamato la Polizia. e i sanitari del 118: la 15enne è stata portata all'ospedale di San Donà di Piave (Venezia), dove è stata curata per le conseguenze della violenza, e le è stato fornito supporto psicologico. 

Il senegale, bloccato dagli agenti dopo la notifica del provvedimento restrittivo, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore, come riporta una nota della Polizia, dove è in attesa della convalida del fermo da parte del Gip. 

Il post di Salvini: “Verme”

“È stato arrestato questa notte dalla Polizia di Venezia (che ringrazio!) Mohamed Gueye, IMMIGRATO senegalese irregolare, accusato di avere STUPRATO a Jesolo una ragazza di 15 ANNI. Dopo diversi precedenti penali era già stato in passato condannato (inutilmente) a lasciare l'Italia, ma avendo avuto una bambina da una donna italiana (che brava persona…) questo verme NON può essere espulso. ROBA DA MATTI! Con il #DecretoSicurezza, se un clandestino stupra, ruba, uccide o spaccia, se ne torna a casa subito, senza se e senza ma”, ha scritto Matteo Salvini su Fb.