
Ducentonovanta vittime: tanto è costata la catena di attentati che ha devastato la zona sud-occidentale dello Sri Lanka. Uomini, donne, giovani e meno giovani, cingalesi e stranieri: la follia dei kamikaze non ha risparmiato nessuno, provocando dolore, sradicando vite, squarciando la felicità di intere famiglie. Massacri indiscriminati che, come sempre accade, non guardano alle storie che cancellano, alle esistenze che spezzano, ai volti di chi uccidono. Facce che, ogni volta, hanno nomi, cognomi e vite da raccontare. Le vittime in Sri Lanka non fanno eccezione: fra loro c'erano persone di ogni età, di diverse pr