Spari in una scuola ad Highlands Ranch

Torna l'incubo di Columbine negli Stati Uniti, a vent'anni dal massacro che sconvolse l'America e il mondo intero: otto studenti sarebbero rimasti feriti in una sparatoria avvenuta nei sobborghi di Denver, in Colorado, per la precisione presso la Stem School di Highlands Ranch, a non troppa distanza dalla Columbine High School che, nel 1999, fu teatro di una delle peggiori stragi con armi da fuoco nella storia americana, con 12 studenti uccisi da due compagni di classe che, con loro, uccisero anche un insegnante. Al momento non è chiaro il bilancio della sparatoria ma, stando a quanto riportato, un ragazzo di 18 anni sarebbe rimasto ucciso, mentre altre persone sarebbero ferite gravemente. Secondo una prima ricostruzione, i primi colpi sarebbero stati sparati nell'area che ospita le scuole medie.

Arrestati in due

Tragicamente simile la vicenda di Highlands Ranch a quella di Columbine: anche in questo caso, infatti, gli assalitori sarebbero due, entrati nell'istituto armati di pistole, come spiegato dallo sceriffo della contea di Douglas, Tony Spurlock. I due, indicati come un uomo adulto e un giovane in età scolastica, si sarebbero arresi dopo un breve conflitto a fuoco ingaggiato con la Polizia, in un complesso di edifici che ospita in tutto quasi duemila studenti, che vanno dalle scuole materne fino a quelle superiori. “Si tratta di un evento terribile – ha detto ancora lo sceriffo -. E' qualcosa che nessuno vorrebbe accadesse mai nella propria comunità”.  L'ufficiale si è detto sicuro che non vi siano altre persone coinvolte e che i due fermati siano gli unici responsabili della sparatoria, già iniziata quando la Polizia è sopraggiunta sul posto: gli assalitori avrebbero agito separatamente, coinvolgendo studenti in due parti diverse della scuola.

A stretto giro è arrivato anche il commento della Casa Bianca: “Tragicamente, questa comunità e coloro che vi vivono conoscono fin troppo bene questi atti di violenza odiosi e orribili”. Un riferimento alla strage di venti anni fa che, purtroppo, continua a produrre emulatori.