Spari al Caribbean Carnival, 10 feriti

Ancora una notte di paura a Manchester, durante il tradizionale appuntamento estivo del Caribbean Carnival: dieci persone, infatti, sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria che, stando ai media britannici, è avvenuta alle 2.30 di notte per motivazioni ancora sconosciute. Le persone ferite sono state soccorse e ricoverate in ospedale dopo che l'intervento delle Forze dell'ordine aveva fatto cessare il conflitto a fuoco e, a quanto pare, nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita, avendo riportato lesioni “da lievi a gravi” ma nessuna fortunatamente letale. L'allarme è stato lanciato nel quartiere di Moss Side.

La fuga

Gli inquirenti stanno al momento cercando di ricostruire quanto accaduto per tentare di risalire ai motivi che hanno spinto quelli che per ora restano degli sconosciuti ad aprire il fuoco. Come riportato dalla Bbc, “gli agenti stanno cercando di stabilire esattamente dove è avvenuta la sparatoria e di individuare il responsabile di questo attacco pericoloso”. Udendo i primi spari, i partecipanti al Caribbean Carnival si sono dati alla fuga presi dal panico, mentre alcuni dei presenti riprendevano la scena con il proprio telefonino, diffondendo in seguito i video sui social network. Nei filmati si vedono gruppi di persone in fuga, mentre la Polizia interviene aiutando le persone a mettersi al riparo.

L'incubo della strage

Un episodio che, inevitabilmente, ha riportato alla mente quanto accaduto nella stessa città il 22 maggio di un anno fa, durante il concerto della popstar Ariana Grande. In quell'occasione, un militante del sedicente Stato islamico aveva provocato due esplosioni presso la Manchester Arena, dove la giovane cantante stava tenendo il concerto, tappa del suo The Dangerous Woman Tour. L'attentatore suicida, un ventiduenne britannico di origini libiche, aveva provocato una strage facendosi saltare in aria con una cintura esplosiva al perossido di acetone (lo stesso materiale che, si ritiene, fosse stato già utilizzato per gli attentati alla metro di Londra nel 2005), causando 22 morti e 150 feriti, in gran parte teenager sotto i 16 anni di età.