Spari ad Aurora, è una strage

Si torna a sparare negli Stati Uniti: ad Aurora, in Illinois, un uomo si è introdotto in un'azienda produttrice di valvole aprendo il fuoco contro un numero imprecisato di persone, provocando 5 morti e diversi feriti. Inizialmente era stato riferito dell'arresto dell'assalitore ma, successivamente, si era parlato anche della sua uccisione. La conferma della sua morte durante la sparatoria è arrivata qualche ora dopo. La sparatoria ha provocato il panico all'esterno degli edifici, con le Forze dell'ordine intervenute tempestivamente blindando le vie adiacenti e chiudendo l'area al traffico. Una testimone, dipendente dell'azienda, ha riferito che almeno 8 persone erano rimaste intrappolate all'interno dell'edificio, mentre all'esterno si consumava l'ennesima tragedia perpetrata con l'utilizzo di armi da fuoco.La governatrice dell'Illinois, Juliana Stratton, ha notato come i fatti di Aurora siano arrivati ad appena 24 ore dalla commemorazione del primo anniversario della strage di Parkland: “Ieri ci siamo fermati per un momento di silenzio in onore delle vittime a Parkland (2/4/18) e della Northern Illinois University (avvenuta il 14/02/08). Oggi è Aurora. La violenza armata è un'emergenza nazionale”.

Il bilancio

Il tutto è accaduto improvvisamente e, a ora, non è chiara l'esatta dinamica dei fatti: quando la situazione è tornata sotto controllo, il bilancio parlava già di una persona rimasta uccisa e di altre otto ferite, quattro poliziotti e quattro civili. La maggior parte dei feriti sono stati trasferiti presso il Mercy medical center, mentre il resto è stato ricoverato al Rush Copley medical center. Sulle loro condizioni non c'è ancora chiarezza ma, almeno per quanto riguarda i quattro poliziotti feriti, sarebbero al momento stabili. L'autore della strage sarebbe un dipendente dell'azienda ma non non è ancora stata chiarita la motivazione che lo ha spinto a sparare nel bel mezzo di una normale giornata lavorativa.

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