Sisma Egeo, Erdogan: bimba salva dopo 91 ore. É un “miracolo”

Si aggrava ancora e supera le cento vittime il bilancio del terremoto di venerdì scorso in Turchia

Egeo

Si aggrava ancora e supera le cento vittime il bilancio del terremoto di venerdì scorso nel mar Egeo. I morti accertati in Turchia, nella provincia occidentale di Smirne, sono saliti a 102, cui vanno aggiunti i due adolescenti rimasti uccisi subito dopo il sisma sull’isola greca di Samos. I feriti confermati dalle autorità di Ankara risultano invece 1.026, tra cui 143 tuttora ricoverati in ospedale. Lo hanno reso noto oggi le autorità turche.
Nel frattempo, non si fermano le scosse di assestamento nell’area, che sono ormai quasi 1.500, di cui 44 di magnitudo superiore a 4.
Un salvataggio che sembra un miracolo
Intanto in mezzo a tanta sofferenza sembra quasi un miracolo il nuovo sorprendente salvataggio di una bambina di 3 anni. Si chiama Ayda Gezgin, ed è stata estratta viva dalle macerie del terremoto di venerdì scorso nel mar Egeo a 91 ore dal sisma. Nonostante tutto la piccola è apparsa in buone condizioni e i medici non avrebbero riscontrato seri danni. “Dov’è mio padre?”, sono state le sue prime parole.

Il messaggio di Erdogan

“Il nome del miracolo è Ayda… grazie ad Allah, che dopo 91 ore ci ha dato nuova speranza con i tuoi occhi sorridenti. Guarisci presto bella bambina…”. Così su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha celebrato il salvataggio della piccola Ayda Gezgin, estratta viva dalle macerie nella provincia occidentale di Smirne, a quasi quattro giorni dal terremoto nel mar Egeo. Non ce l’ha fatta invece la mamma 38enne della piccola, Fidan Gezgin, trovata poco dopo senza vita, secondo quanto riferiscono media locali.
Prima di Ayda altre 106 persone hanno rivisto la luce dopo essere state estatte vive dai detriti. Grande emozione anche per il salvataggio di una bambina di 3 anni, Elif Perincek, portata fuori dalle macerie ieri dopo 65 ore dalle scosse.