Sisma di 6.5 a Giava: morti e crolli

Dopo i forti timori legati all'eruzione del vulcano Agung, a Bali, l'Indonesia si trova a fare i conti con una nuova catastrofe naturale: un sisma di magnitudo 6.5 ha infatti colpito la parte ovest dell'isola di Giava, provocando numerosi danni in corrispondenza dell'epicentro, localizzato (dal Servizio geologico Usgs degli Stati Uniti) a 92 chilometri di profondità a circa 50 chilometri a sudovest di Tasikmalaya. Non è ancora chiaro, al momento, il numero delle persone uccise o rimaste ferite: il portavoce della locale agenzia per il contenimento dei disastri naturali, Sutopo Purwo Nugroho, ha parlato sinora di edifici danneggiati e di un numero imprecisato di vittime, specificando che il terremoto è stato distintamente avvertito per circa 20 secondi anche nella capitale Giacarta.

Soccorsi in campo

Secondo quanto finora riferito, in tutte le zone costiere di Giava affacciate sull'Oceano Indiano sarebbe stata diramata l'allerta tsunami, contrariamente a quanto inizialmente affermato. Stando alle prime e confuse testimonianze, le vibrazioni avrebbero indotto i cittadini di molte città dell'isola a riversarsi in strada anche se, per ora, non è possibile stabilire con esattezza l'entità dei danni provocati dal sisma. In molti distretti, intanto, sono già scattate le operazioni di soccorso, con uomini e mezzi in campo per i più urgenti interventi. Le immagini trasmesse dalle reti televisive locali hanno mostrato un traffico particolarmente intenso in molte città della costa.

 

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