Sequestrati 330 kg di botti artigianali illegali

L'arrivo delle feste è ormai prossimo e – come ogni anno – le forze dell'ordine sono impegnate nel contrastare il traffico di botti illegali e pericolosi. Stamane la Guardia di Finanza di Giugliano in Campania ha sequestrato in un laboratrio clandestino di Melito di Napoli ben trecentotrenta chilogrammi di botti pirotecnici illegali.

Operazione “Cobra”

Durante l'operazione – che ha portato a un arresto e a una denuncia – è stato scoperto un deposito contenente numerosi fuochi di artificio illegali quali “cipolle”, “sfere calibro 7.5”, “cobra” e “thunder”, 500 grammi di polvere pirica e oltre 3.600 pezzi necessari alla fabbricazione abusiva di botti artigianali (tappi, micce, carta e adesivi recanti il marchio “cobra”). Si tratta – specifica la nota della GdF riprsa da Ansa – di una vera e propria attività commerciale di botti pericolosi nella disponibilità di una persona gravata da numerosi precedenti specifici che metteva in serio pericolo le palazzine adiacenti. I finanzieri hanno arrestato una persona di Mugnano e denunciata un'altra di Napoli per violazioni in materia di sicurezza, detenzione, fabbricazione e commercio abusivo, e, infine anche per omessa denuncia all'Autorità di materiale esplodente.

Solo due giorni fa, martedì 19 novembre, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, a seguito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio, aveva sequestrato nel quartiere di Poggioreale 430 articoli pirotecnici, tra “batterie” e “candele romane”, del peso di 140 kg, con massa esplodente attiva di 15 kg, illecitamente detenuti da una ditta individuale. In quest'ultima occasione, sono stati denunciati a piede libero 2 responsabili, entrambi napoletani, per violazioni sia del Testo Unico di Pubblica Sicurezza che del Codice Penale, per detenzione, fabbricazione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’autorità di materiale esplodente.