SCIOPERI E BLITZ: PARIGI NEL CAOS

“Euro2016 sarà un cimitero”. Poche parole pubblicate su Facebook, ma che fanno piombare nuovamente Parigi e i suoi abitanti nella paura degli attentati terroristici. Il messaggio sui social è stato lasciato da Larossi Abballa, il killer della coppia di poliziotti, uccisi in una delle banlieue di Parigi. Nella notte infatti, il 25enne che in passato aveva dichiarato di essere stato radicalizzato su internet, ha prima accoltellato il vice comandante del Commissariato di Les Mureaux, di 42 anni, per poi sequestrare la sua famiglia, uccidere sua moglie davanti agli occhi del figlio e nel frattempo documentare tutte le sue azioni su Facebook. Inoltre, prima di essere ucciso dalle teste di cuoio del Raid, durante le trattative aveva dichiarato di aver giurato fedeltà al sedicente Stato Islamico appena tre settimane fa.

Nella mattinata le forze speciali hanno arrestato tre persone nell’ambito dell’inchiesta sull’uccisione della coppia di funzionari di polizia di Magnaville, ma nessuno sarebbe un “suo familiare”. Inoltre nella tarda mattinata di oggi una vasta operazione antiterrorismo è scattata a Mantes-la Jolie, nell’hinterland di Parigi, nei pressi della casa del terrorista.

Ma nell’aria della capitale francese si respira molto nervosismo a causa delle manifestazioni e degli scioperi indetti dai sindacati che protestano contro la riforma del lavoro che oramai proseguono da varie settimane. Dopo lo sciopero delle raffinerie, delle centrali nucleari e dei trasporti, e nonostante il Paese sia in allerta massima terrorismo, i francesi sono ornati in piazza contro la riforma voluta dalla ministra del lavoro Myriam El Khomri.

Secondo il sindacato Cgt quella di oggi è la più grande manifestazione da tre mesi a questa parte. Per protestare contro la “Loi travaill” 700 autobus sono arrivati nella capitale francese, la cui zona ovest è stata bloccata da un’agitazione dei tassisti. Poco dopo la partenza del corteo da Place d’Italie nel XIII arrondissement, in direzione degli Invalides nel VII, sono iniziati i tafferugli.

Al passaggio dei manifestanti circa centinaia di Casseurs con il volto coperto hanno distrutto vetrine di negozi, pensiline di autobus. Il corteo è stato bloccato a causa degli scontri della polizia che, in tenuta antisommossa, ha risposto con gas lacrimogeni al lancio degli oggetti contundenti. Secondo alcune emittenti ci sono stati circa 15 fermi e 26 feriti.