San Teodoro, il fidanzato confessa l’omicidio di Erika: “Sono stato io”

Un rimprovero. Sarebbe questa la causa che ha fatto scatenare la furia omicida di Dimitri Fricano, biellese 30enne, che ha confessato di aver ucciso la fidanzata Erika Fiore, 28 anni, nella casetta in Sardegna dove stavano trascorrendo le vacanze estive.

La confessione dopo 41 giorni

Così, dopo 41 giorni, il giovane – unico indagato per l’omicidio – rimasto anche lui ferito, aveva sempre dichiarato alle autorità che avevano subito una rapina, finita poi tragicamente. “Sì, l’ho uccisa io. Stavamo litigando – ha confessato Fricano ai suoi legali e poi al procuratore di Biella -. Erika mi ha rimproverato: il tavolo è sporco, ci sono delle briciole, sei il solito fannullone”.

La ricostruzione dell’omicidio

Secondo quanto avrebbe riferito Fricano ai suoi avvocati, il giovane voleva uscire per andare a comperare le sigarette. A quel punto la fidanzata lo avrebbe rimproverato per aver lasciato il tavolo sporco. A questo punto, l’uomo avrebbe risposto insultandola e, poi, i due si sarebbero aggrediti a vicenda. Erika lo avrebbe colpito con un fermacarte in pietra che era sul tavolo; Dimitri le ha inferto due coltellate, una mortale alla gola. Fricano, subito dopo l’omicidio, era stato ricoverato all’ospedale di Olbia per due settimane, inizialmente nel reparto di chirurgia per le cure di alcune ferite. Poi è rientrato nella sua casa natale, fino a quando non ha più retto il peso del crimine commesso e ha confessato l’accaduto ai carabinieri di Biella.

Foto tratta dal sito www.ansa.it