Russia, l’Isis rivendica l’attacco all’arma bianca a Surgut

Un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passanti a Surgut, in Russia, ferendo otto persone. L’assalitore è stato poi ucciso dalla polizia. Lo riferisce Russia Today citando il dipartimento locale del Comitato investigativo russo. Ignoto al momento il movente dell’aggressione. Lo riporta l’Ansa.

Se venisse confermato l’attacco terroristico islamista, sarebbe il quarto in pochi giorni dopo quello di giovedì scorso in Spagna e Germania, e quello di ieri in Finlandia. Surgut è una città di 300 mila abitanti situata sul fiume Ob’ in Siberia, centro produttivo molto importante per l’estrazione e la distribuzione di petrolio e gas naturale.

Il comunicato

“Il 19 agosto 2017, attorno alle 11:20 ora locale, un uomo non identificato, armato con un coltello, si è mosso lungo le strade del centro di Surgut e ha attaccato i passanti. Ha ferito otto persone. Tutte le persone coinvolte sono state portate in ospedale con ferite di differente entità”, si legge nel comunicato del comitato investigativo russo, come riportato dall’agenzia “Sputnik” ripresa dall’Agenzia Nova.

La rivendicazione

L’Isis, attraverso l’agenzia Amaq, rivendica l’accoltellamento di oggi. Lo riferisce il Site.