Rapinano e violentano una signora di 90 anni: in carcere due minori

Un film dell'orrore è andato in scena in un appartamento nel centro di Messina sabato scorso. Un cocktail di violenza, legata a una rapina, e brutalità totalmente gratuita. Una donna di novant'anni è stata rapinata, malmenata e violentata da due ragazzi, minorenni, che sono stati presi dalle autorità poche ore dopo e adesso si si trovano in stato di fermo in carcere. Le accuse nei loro confronti sono di rapina aggravata, tentato omicidio, violenza sessuale e possesso di oggetti atti a offendere.

La rapina

Era il pomeriggio di sabato 14 settembre quando l'anziana signora ha fatto entrare in casa sua i due ragazzi, uno di 17 – già noto alle forze dell'ordine – e uno di 14 anni, perché uno di loro era amico di suo nipote. Una volta dentro, i due avrebbero cominciato a cercare qualcosa da rubare e avrebbero picchiato la donna per farsi dire dove tenesse il denaro e i gioielli. Di fronte alla sua resistenza, hanno anche abusato di lei, come hanno dimostrato gli accertamenti clinici. Se ne sono andati, dopo qulla tempesta di violenza, con un paio di occhiali ed una bici. La squadra delle Volanti messinese li ha individuato quasi 24 ore dopo, grazie alla testimonianza della vittima che ha fatto i loro nomi.

Un gesto inspiegabile

È stata la figlia della novantenne a dare l'allarme, quando è rientrata in casa e ha trovato la madre in quelle condizioni. “La povera anziana era a terra dolorante e sotto shock, non riuscendo a muoversi. Aveva numerose contusioni e fratture ed è stata portata al Policlinico di Messina in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita”. Ha descritto così la scena il comandante della Volanti Giovanni Puglianisi. L'ufficiale ha anche commentato  l'abuso sessuale compiuto dai due giovani: “Un gesto gratuito, inspiegabile e gravissimo“.