Promessa sposa a 9 anni: condannato a 3 anni e nove mesi il padre

E' stato condannato a tre anni e nove mesi di reclusione l'uomo accusato di aver combinato un matrimonio per la figlia di nove anni, promessa in sposa a un cugino di 22. L'uomo, di origini bengalesi, aveva già acquistato i biglietti dell'aereo per far ritorno nel suo Paese di origine per celebrare il matrimonio combinato. La piccola è stata salvata dalla madre che si è opposta e ha strappato il suo passaporto e quello della figlia per poi denunciare l'accaduto alle autorità. 

La condanna è stata pronunciata dal giudice monocratico della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, Anna Maria Zamagni. La vicenda di questa famiglia del Bangladesh era stata portata all'attenzione dell'opinione pubblica dal quotidiano “Il Giorno”, che aveva raccontato le presunte vessazioni subite da madre e figlia. La donna aveva raccontato agli inquirenti che lei e la figlia vivevano segregate in casa e che il padre impediva alla bimba di andare a scuola, obbligandola a leggere solo il Corano. Nella denuncia alla magistratura erano confluiti anche maltrattamenti fisici, come diverse ferite inferte dall'uomo alla moglie anche con coltelli da cucina se la donna contravveniva ai suoi ordini: madre e figlia non potevano mangiare senza il permesso dell'uomo ed erano costrette a lunghi digiuni.