Poliziotto spara a figli e moglie e si suicida

Tragedia familiare nei Paesi Bassi. Un poliziotto di 35 anni è deceduto dopo aver aperto il fuoco contro moglie e figli nella sua abitazione nel tardo pomeriggio di lunedì 9 settembre. Lo fa sapere la polizia olandese: “Molte persone” – ha spiegato la polizia di Rotterdam su Twitter – sono sono rimaste “vittime di una sparatoria nella città di Dordrecht” nella provincia dell'Olanda Meridionale. Oltre al presunto omicida, sarebbero morti nella sparatoria anche entrambi i figli, due bambini di 8 e 12 anni. Una donna, la moglie, sarebbe sopravvissuta: è ferita gravemente. L'uomo, dopo la mattanza, ha rivolto l'arma contro di sé e si è ucciso. Stando al quotidiano online De Stardaard gli agenti della sicurezza e le ambulanze sono giunti sul luogo intorno alle 18.30 e subito dopo si è diffusa la notizia sui media. La polizia sta indagando per capire quale sia stato il movente: per ora non si è sbilanciata parlando solo di “tragedia familiare”, senza riferimenti alcuni al trascorso delle vittime. Il sindaco della cittadina, Wouter Kolff, informato della tragedia ha twittato: “Questa sera si è verificata una sparatoria molto violenta a Dordrecht. Sono molto toccato e mi sento enormemente vicino a chiunque sia coinvolto”. “Questa è una zona molto tranquilla, qui i bambini giocano insieme in strada. Il quartiere è sotto shock” ha aggiunto il sindaco accorso sul posto.

I precedenti

Casi analoghi si sono già verificati in passato: i media locali ricordano che lo scorso aprile un poliziotto a Wijnegem, in Belgio, si era tolto la vita dopo avere sparato contro la sua famiglia, uccidendo la moglie e i due figli di 9 e 11 anni. Nel 2005, inoltre, un altro episodio aveva colpito Hilversum, una cittadina non lontana da Utrecht: un agente di polizia di 46 anni della National Police Services Agency (KLPD) aveva ucciso la moglie di 42 anni e i tre bambini di 8, 6 e 3 anni. Anche lui poi morto suicida.