Picchia la figlia della compagna: grave bimba di 22 mesi

Ancora uno sconvolgente caso di violenza domestica irrompe sulla cronaca, questa volta nel comune di Genzano, alle porte di Roma. Nel piccolo centro dei Castelli romani un uomo di 25 anni avrebbe picchiato selvaggiamente una bambina di appena 22 mesi, perché infastidito dal suo pianto. La piccola è arrivata ieri sera nell'ospedale di Ariccia in gravissime condizioni e, dopo un primo controllo, è stata trasferita presso il Bambino Gesù di Roma. Una vicenda sulla quale gli inquirenti stanno svolgendo delle indagini ma che, già da un primo rilevamento, ha ricordato quanto accaduto a Cardito, nel napoletano, dove un bambino di 7 anni era stato percosso fino a essere ucciso nella sua stessa casa. Quando la piccola è arrivata in ospedale accompagnata da sua mamma, la donna aveva spiegato ai medici che si era fatta male cadendo dalle scale ma, a quanto sembra, i dottori avrebbero immediatamente intuito che i segni fossero riconducibili a percosse, procedendo a un primo controllo per poi disporre il trasferimento della piccola.

L'indagine

Secondo quanto appurato finora dai poliziotti del Commissariato di Genzano, al momento dell'accaduto la madre della bambina (una giovane donna romana di 23 anni) non sarebbe stata presente in casa, avendo lasciato la bimba alle cure del compagno poco più grande di lei, che non è il padre dei suoi figli (la piccola ha una sorella gemella e un fratello più grande, di 4 anni). L'uomo è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio in quanto, secondo gli inquirenti, avrebbe colpito la bambina perché il suo pianto lo aveva infastidito. La bambina al momento sarebbe in coma farmacologico e, nelle prossime ore, dovrebbe essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico nella zona cranica. Il compagno di sua madre, nel frattempo, è stato messo in stato di fermo nel carcere di Velletri, in attesa di ulteriori accertamenti sulla dinamica dei fatti.