Paziente fra le formiche al San Paolo di Napoli, la Lorenzin invia i Nas

Centinaia di formiche sul materasso e sul braccio di una donna ricoverata al San Paolo di Napoli. E’ questa l’immagine choc che sta circolando nelle ultime ore, foto che porta sotto la luce dei riflettori l’ennesimo caso di malasanità.

L’invasione delle formiche

L’immagine incriminata è stata resa pubblica dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Nella foto si vedono centinaia di formiche stringere sotto assedio – sono sia sul letto che sul suo braccio – una donna ricoverata per uno choc settico post frattura e sotto antibiotici. Al momento dell’invasione dei piccoli insetti, la donna era da sola. Il consigliere Borrelli ha denunciato la vicenda, con un post pubblico su Facebook, denunciando il “gravissimo caso di degrado e di malasanità; una signora ricoverata in Medicina generale al quinto piano ed immersa tra le formiche in un letto sporco. Un livello di sciatteria e mancanza di igiene che non possiamo accettare da parte del personale medico”.

La Lorenzin invia task force e Nas

Dopo l’esplosione dello scandalo nel nosocomio partenopeo, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto l’invio della task force ministeriale e dei Carabinieri del Nas per accertare quanto sta accadendo all’ospedale San Paolo. “E’ cosa indegna. Come tutti abbiamo appreso la notizia dai siti e abbiamo immediatamente mandato i Nas e oggi arriverà anche una task-force. L’ho inviata anche per vedere tutte le responsabilità e quindi fare un’accertamento sulla direzione dell’ospedale e su quello che è accaduto nel reparto e agli altri pazienti. Ovviamente è stato bloccato l’accesso al reparto per altri pazienti – ha dichiarato la Lorenzin, interpellata dai giornalisti sul caso a margine del convegno ‘Il dialogo sulla qualità e sicurezza alimentare tra Italia e Cina’ che si è svolto alla Luiss -. Dalle prime indagini – ha aggiunto – è emerso che c’erano dei lavori all’interno del reparto e poi hanno trovato queste lenzuola infestate in un magazzino”.

Un’indagine interna per attribuire le dovute responsabilità

Nel frattempo, il direttore sanitario dell’ospedale San Paolo, Vito Rago, che ha assunto il ruolo da circa venti giorni, ha annunciato – interpellato dall’Ansa – l’avvio di un’indagine interna “per attribuire, quando vi fossero, le dovute responsabilità”. “Sto cercando di fare in modo di debellare questo fenomeno che, mi dicono, duri da anni e non deve mai più ripetersi”. Rago, inoltre, ha assicurato che “sono state messe in essere tutte le procedure necessarie dalla mia persona e da altri organi interni”.