Parla Bennett: “Mai detto nulla per vergogna”

Mentre monta ancora il caso Asia Argento, per la prima volta ha fatto sentire la propria voce il diretto interessato della vicenda, il giovane attore e musicista Jimmy Bennett, colui che aveva accusato l'attrice e regista italiana di aver avanzato molestie nei suoi confronti durante il loro soggiorno in California, nel 2013. Il ragazzo, che all'epoca aveva appena 17 anni e sarebbe stato, secondo quanto pubblicato in un articolo dal 'New York Times', risarcito con 380 mila dollari in cambio del suo silenzio, ha parlato del caso che lo sta vedendo coinvolto spiegando che “nei giorni scorsi non ho fatto dichiarazioni perché ero addolorato e mi vergognavo che tutto questo fosse reso pubblico. All'epoca dei fatti ero minorenne e ho cercato giustizia nel modo che a me sembrava più appropriato perché non mi sentivo pronto ad affrontare le conseguenze che questa vicenda, se resa pubblica, avrebbe potuto comportare”.

La dichiarazione

Dichiarazioni, queste, che Bennett ha affidato a una nota apparsa proprio sul 'Nyt' e con la quale, per la prima volta, racconta la sua versione sul presunto episodio californiano che, a suo dire, lo avrebbe lasciato fortemente provato, tanto da aver influito negativamente sul prosieguo della sua carriera. Due giorni fa, Argento aveva negato fermamente di aver avuto relazioni sessuali con il giovane attore, spiegando come la somma citata dal 'Nyt' fosse stato un aiuto economico nei confronti del ragazzo. Nella giornata di ieri, tuttavia, il sito 'Tmz' aveva reso pubblici alcuni sms nei quali si parlerebbe di una relazione fra i due: “Grazie al movimento #metoo – ha proseguito Bennett – molte donne e uomini coraggiosi hanno parlato delle loro esperienze e ho provato stima per il coraggio che hanno avuto nel rivelare cose di quel tipo. All'inizio non avevo mai rivelato la mia storia perché avevo deciso di gestirla in modo privato con la persona che mi aveva ferito. Il trauma si è risvegliato in me quando quella persona si è dichiarata essa stessa vittima”. Il riferimento è alle rivelazioni fatte dall'attrice nei confronti dell'ex magnate hollywoodiano Harvey Weinstein, di fatto quelle che avevano lanciato il sexgate.

E ancora, Bennett ha spiegato che, quando sarebbe accaduto l'epsiodio da lui denunciato, temeva “che in quanto maschio le mie parole sarebbero state stigmatizzate. Non pensavo che qualcuno avrebbe compreso che cosa significa vivere quel tipo di esperienza da teenager. Ho affrontato molte difficoltà nella mia vita e affronterò anche questa. Vorrei superare questa vicenda, e ho deciso di andare avanti. Ma senza rimanere più a lungo in silenzio”.