Pamela Mastropietro, ergastolo per Oseghale

I giudici di primo grado della Corte di Assise di Macerata hanno condannato all'ergastolo Innocent Oseghale, con isolamento diurno per 18 mesi. Per i togati è lui che ha ucciso e tagliato a pezzi Pamela Mastropietro. La 18enne romana il cui cadavere fu trovato in due trolley sul ciglio della strada a Pollenza il 31 gennaio 2018. Per arrivare alla decisione i giudici hanno impiegato cinque ore di camera di consiglio. 

Il commento del procuratore di Macerata

“Avevamo chiesto l'ergastolo ed ergastolo è stato”. Così il rappresentante della pubblica accusa Giovanni Giorgio dopo la pronuncia della sentenza, nel frattempo i genitori di Pamela si abbracciavano e la madre poi ha commentato: “Giustizia è fatta, ora tocca agli altri”. Invece nei minuti precedenti al verdetto il presidente della Corte di Assise aveva chiesto “silenzio” in aula, che è stato chiaramente interrotto alla pronuncia della parola “ergastolo”. “E' stato un lavoro duro – ha aggiunto Giovanni Giorgio – c'è stata tanta pressione mediatica, ma noi abbiamo cercato sempre di tenere i piedi per terra”. Il procuratore ha citato anche un altro processo complesso: quello di Luca Traini, l'autore dei raid a colpi di pistola contro i migranti per 'vendicare' Pamela condannato a 12 anni di carcere pochi mesi fa. La vicenda Oseghale comunque non è finita, “questa è solo una prima tappa, probabilmente ci sarà un ricorso in appello e forse la Cassazione…”. 

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