Pakistan, 44 arresti per l’omicidio dei due cristiani

Pakistan

Oltre 460 persone sono state denunciate per aver partecipato al linciaggio di due cristiani, avvenuto ieri in un villaggio a circa 60 chilometeri da Lahore, in Pakistan: la polizia ha inoltre arrestato oggi 44 sospetti per la barbara uccisione della coppia accusata di blasfemia. A riportare la notizia è Express News.

Shahbaz Sharif, governatore del Punjab e fratello del premier Nawaz, ha deciso di formare una commissione di inchiesta per accelerare le indagini: la sicurezza nei quartieri dove vive la minoranza cristiana viene molto spesso perseguitata nel Paese musulmano saranno rinforzati. Anche l’opposizione del Partito popolare pachistano (Ppp), il partito della famiglia Bhutto, ha condannato l’orrendo crimine e chiesto di fare luce su quanto avvenuto ieri.

Nel frattempo è arrivata anche la condanna del governo italiano: il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha definito il brutale omicidio dei due cristiani “un atto vergognoso che solleva profonda indignazione” e ha esortato il governo del Pakistan a fare tutto il possibile per assicurare immediatamente i colpevoli alla giustizia. “Quanto è avvenuto – ha dichiarato Gentiloni – è l’ennesima inammissibile aggressione contro credenti cristiani, colpevoli solo della loro fede. Ora confidiamo nella giusta e pronta reazione della Giustizia pakistana”.