Operaio muore sul lavoro colpito da un tubo

Nuovo caso di morte sul lavoro. Un operaio di 35 anni è morto in ospedale a Monza dopo essere rimasto gravemente ferito da un grosso tubo metallico che era tenuto sospeso da una gru e che gli è caduto sul petto mentre lavorava in un'azienda di Nova Milanese (Monza). L’incidente è avvenuto alle 18,15 di ieri pomeriggio in una ditta di via Pellico specializzata nella lavorazione dei metalli. Christian Catalano, residente a Desio (Monza), soccorso dal 118 intervenuto in loco è morto in serata in seguito ai traumi riportati.

La dinamica

Dalle prime ricostruzioni, una gru stava spostando il grosso tubo: durante la manovra però, il 35enne è stato colpito in pieno al torace. Immediatamente soccorso dai colleghi, le sue condizioni sono parse subito gravi. Infatti, nonostante la corsa all’ospedale San Gerardo, l’operaio desiano non ce l’ha fatta. Dopo l’incidente, nella ditta di via Pellico sono intervenuti per un sopralluogo anche la Polizia locale, che sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e i tecnici dell’Ats di Desio. “La strage sul lavoro – commenta la Fiom Cgil Brianza – sta continuando. E' una vergogna che il governo abbia stabilito una riduzione dei premi assicurativi che le imprese pagano all'Inail, per la formazione e la prevenzione in materia di sicurezza e di tutela della salute”. “Dall’inizio di quest'anno – riporta l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro – sono morti in tutto 646 lavoratori, compresi quelli periti sulle strade e in itinere”: Le morti bianche sul luogo di lavoro, aggiornate al 20 giugno, sono state già 316. In Italia a causa del lavoro vi sono un morto ogni otto ore e un infortunato ogni 50 secondi, a cui vanno aggiunte le persone affette o morte per malattie professionali. Una tragedia dai costi umani altissimi che sembra non fermarsi.